“Cyrano de Bergerac” con Jurij Ferrini a Casarsa, Cividale e Maniago

Cyrano de Bergerac
Nella sua carriera di attore e regista Jurij Ferrini ha saputo destreggiarsi tra autori classici e moderni, spogliando i testi per restituirli nelle loro scarna e pungente nudità. Non fa eccezione l’adattamento di Cyrano de Bergerac che sarà ospite del circuito ERT la prossima settimana. La co-produzione Teatro Stabile di Torino e Progetto URT sarà mercoledì 1. febbraio al Teatro Pasolini di Casarsa (ore 20.45), giovedì 2 febbraio al Ristori di Cividale (ore 21) e venerdì 3 febbraio al Verdi di Maniago (ore 20.45). Sui palchi regionali saliranno, con Ferrini (anche regista dello spettacolo), Rebecca Rossetti, Angelo Tronca, Raffaele Musella, Matteo Alì, Francesco Gargiulo, Cecilia Bozzolini, Michele Schiano di Cola, Riccardo De Leo e Gianluca Guastella.
Accade qualche volta che il destino di un paese trasformi un elemento della propria cultura in una figura quasi mitologica e che questa, nel tempo, diventi un segno inalienabile dell’identità di una nazione. Così avviene nell’ultimo ventennio del XIX secolo e precisamente verso la fine del 1897, quando una incantevole rivisitazione neoromantica dell’antica fiaba de La Bella e la bestia, si incarna – tra eroismo individuale e vocazione al sacrificio – nelle imprese di un poeta, soldato, innamorato ed idealista, scorticato dalla vita, con un naso brutto e grosso: Cyrano de Bergerac.
«Attraverso Cyrano, – scrive Jurij Ferrini – Edmond Rostand si rivolgeva, secondo il ricordo del figlio Maurice “ad una generazione senza più alcuna fede. I giovani che ascoltavano i colpi inferti all’animo di Cyrano, e che si consolavano con il suo pennacchio, erano già i condannati del 1914”. Rostand diede loro la forza di morire senza disperarsi. Non potendo impedire che morissero da martiri, gli diede il coraggio di essere eroi; ed è per questo che Cyrano de Bergerac è qualcosa di più di una commedia eroica in cinque atti: essa è un vero e proprio inno romantico al valore».
La sua cifra stilistica di Ferrini si basa su una recitazione cinematografica, agile ma incisiva, mentre sotto la sua attenta direzione, gli interpreti si muovono all’interno di spazi popolati da pochi elementi scenografici insieme funzionali e simbolici.
Maggiori informazioni e prenotazioni chiamando la Biblioteca Comunale di Casarsa (0434 873946), l’Ufficio Cultura del Comune di Cividale (0432 710350) e l’Ufficio Turistico di Maniago (0427 709063). Info anche al sito www.ertfvg.it.