25 Aprile: il ricordo del sacrificio dei patrioti osovani

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Anche quest’anno l’APO ricorderà i tanti luoghi significativi che hanno visto il sacrificio dei partigiani della Brigata Osoppo: dalle Malghe di Porzus, al Bosco Romagno, a Valle e Costalunga di Faedis, Subit e Attimis, alle tante lapidi che ricordano episodi tristi della Resistenza. Fra queste la lapide posta sul muro del Vecchio Tribunale di Udine che ricorda la fucilazione di Tonino Friz, le lapidi che ricordano la fucilazione di Ferdinando Tacoli a Cavalicco, di Renato Del Din a Tolmezzo, di Gian Carlo Marzona e Fortunato Delicato al Morena di Reana, quella che ricorda Luigi Tami e Giovanni Bertoldi a Raspano di Cassacco, quella che ricorda i due caduti osovani in via Podgora a Udine e ancora a Carlino, a Mortegliano e a Udine i monumenti che in cimitero ricordano i partigiani fucilati, gli ex deportati. “L’Osoppo ricorda i suoi caduti – afferma il presidente Cesare Marzona – nelle due tradizionali occasioni: quella del 25 aprile e quella dei primi di novembre quando si ricorda la giornata della Unità Nazionale e si commemorano i defunti. Da quest’anno abbiamo deciso che il 25 aprile ricorderemo i luoghi significativi della Resistenza osovana, mentre a novembre ricorderemo gli osovani che ci hanno lasciato portando delle corone sulle loro tombe.” “Quest’anno – conclude Marzona – cercheremo di raggiungere con una delegazione il maggior numero di luoghi. E’ un gesto di civiltà, di amore alla nostra storia, di fratellanza con coloro che si sono
acrificati per il bene di tutti noi. E’ un sacrificio che ben volentieri affrontiamo ogni anno e che vorremmo continuasse, proprio perché la nostra gente ha bisogno di vedere che il sacrificio per il bene di tutti non è mai inutile.”.