70 ANNI VERGAROLLA: PERONI, RENDERE GIUSTIZIA A VITTIME E SUPERSTITI

Trieste, 18 ago – “Vergarolla settant’anni dopo ripropone, ancora più acuta, l’urgenza di rendere giustizia a tutte quelle vittime innocenti: anzitutto a coloro che persero la vita in quel tragico 18 agosto, ma anche alle migliaia di superstiti, poi costretti a una sopravvivenza privata delle libertà fondamentali, oppure indotti a un doloroso esodo dalle proprie terre”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Coordinamento e Programmazione delle politiche economiche e comunitarie Francesco Peroni, intervenuto a Pola, in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, alla commemorazione della strage di Vergarolla, che si consumò settant’anni fa con una terribile esplosione sulla spiaggia alla periferia della città istriana e che oggi è stata rievocata unitamente al centenario del martirio di Nazario Sauro.

“Ricordare la strage di Vergarolla – ha affermato Peroni – non sia solo esercizio riparatorio di memoria collettiva, ma anche occasione di rinnovata coesione nei valori di convivenza democratica e di tolleranza”. Secondo l’assessore regionale, quella tragedia rappresenta “un monito tanto più attuale in tempi come i nostri, nei quali forme di terrorismo sempre più agguerrite insanguinano, con la stessa violenza cieca degli assassini di Vergarolla, l’Europa pacifica e civile che vorremmo consegnare alle future generazioni”.

Dopo la celebrazione nel Duomo di Pola di una messa in lingua italiana sono state deposte corone ai piedi del cippo nell’attiguo largo “Vittime di Vergarolla”. Successivamente, un’altra corona d’alloro è stata collocata nel famedio che al cimitero di Pola ricorda il sacrificio di Nazario Sauro, Medaglia d’oro al valor militare, oggi sepolto nel Tempio votivo del Lido di Venezia.

Alle affollate cerimonie odierne hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco e presidente della Comunità degli Italiani di Pola Fabrizio Radin, il sindaco del Libero Comune di Pola in Esilio Tullio Canevari, il console generale d’Italia a Fiume Paolo Palminteri, il rappresentante dell’ambasciatore d’Italia a Zagabria Mattia Mazza e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul.

ARC/PPH/EP
 

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