Ambiente: interventi su fiume Natissa decisivi per territorio Aquileia

Aquileia, 6 mar – Un altro passo avanti per la sistemazione dei
corpi idrici dei corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia sta per
essere compiuto, con il ripristino della sponda destra del fiume
Natissa, in Comune di Aquileia.

Intervento, che completerà la sistemazione delle sponde del
fiume, dalla foce all’abitato dell’antica città romana, e ne
migliorerà nel contempo la navigabilità.

Che, come hanno detto gli assessori regionali all’Ambiente, Sara
Vito, e alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli,
alla consegna dei lavori nella sala consiliare del Comune di
Aquileia, è il risultato di una politica sinergica, avviata dalla
Giunta regionale con l’obiettivo di attuare una concreta opera di
prevenzione.

E si inserisce nel disegno complessivo di migliorare le
condizioni irrigue dell’area rivierasca.

I lavori, che potranno partire già dai prossimi giorni, come
hanno specificato, i tecnici del Consorzio di bonifica Pianura
friulana, presente la presidente Rosanna Clocchiatti, dopo
l’introduzione del sindaco di Aqulieia, Gabriele Spanghero,
prevedono il ripristino dei corpi arginali e golenali.

Comporteranno una spesa complessiva di oltre un milione e 200
mila euro, e fanno parte del programma di interventi di
realizzazione, adeguamento e sistemazione degli argini dei fiumi,
della laguna e a mare, a difesa del territorio della Bassa
friulana.

Programma, che prevede una spesa complessiva di 10 milioni di
euro, da Terzo di Aquileia a Fossalon.

“L’intervento di Aquileia – come ha spiegato l’assessore Vito –
mira a risolvere criticità esistenti da tempo, e si propone di
mettere in sicurezza il rilevato arginale destro del Natissa,
analogamente a quanto è già stato fatto di recente per quello
sinistro, al fine di garantire dagli allagamenti l’abitato, e le
attività che insistono nell’area, ma anche per ottimizzare il
paesaggio urbano, e renderlo consono al valore storico e
culturale della città di origini romane”.

Per tutto questo, sarà ricostruita la banchina golenale, a
partire dalla foce del Natissa, fino ad Aquileia. E saranno
effettuati interventi localizzati di ripristino del rilevato
arginale, nei tratti nei quali è già stato intaccato da fenomeni
corrosivi. Per l’esecuzione dei lavori saranno scelti metodi
rispettosi dell’ambiente naturale e dell’habitat circostante.
Verrà infatti realizzata un’arginatura palificata sulla sponda,
mentre il ripascimento sarà curato utilizzando materiale
prelevato direttamente dal fondo del fiume. Nei tratti del
Natissa dove non si è verificata l’erosione, sarà posizionata
esclusivamente arginatura palificata.

L’assessore Vito, ha poi ricordato che, sempre nell’aquileiese,
con una spesa di 1 milione e 500 mila euro è stato previsto il
ripristino dell’idrovora di Viola, per evitare gli allagamenti
nella zona di Fossalon e del Boscat.

“Si tratta dunque – ha concluso Vito – di interventi su diversi
versanti delle criticità idrauliche del territorio, che sono
possibili grazie alla strategia privilegiata dalla Giunta
regionale, volta a porre la prevenzione al centro della politica
ambientale, e che ha portato l’Amministrazione a quintuplicare
nelle poste di bilancio le risorse messe a disposizione ogni
anno”.

L’intervento sul Natissa, ha poi precisato l’assessore Shaurli
-“agirà in una delle aree rurali più significative del Friuli
Venezia Giulia, anche con l’obiettivo di contribuire a migliorare
nel tempo le condizioni di fruibilità del territorio, che
potranno essere ottimizzate con la realizzazione delle
strutture irrigue che oggi mancano”.

“Strutture – ha aggiunto l’assessore alle Risorse agricole e
forestali, Shaurli – che rientreranno in un progetto complessivo,
oggi reso possibile anche dalla creazione di un unico Consorzio
di bonifica per l’intera pianura friulana; consorzio, che
probabilmente è ora l’organismo più importante, per competenza
territoriale, d’Italia”.

“Ciò – ha aggiunto l’assessore – facilita la programmazione, la
definizione delle competenze a vantaggio dei cittadini e degli
agricoltori, e consente di ottenere con maggiori probabilità
finanziamenti dallo Stato per opere e lavori che sono attesi da
lungo tempo”.

“Proprio per questo – ha concluso Shaurli – la Regione, negli
ultimi tre anni ha inteso stanziare a bilancio oltre 11 milioni
di euro l’anno per i consorzi, affinché essi possano programmare
per tempo i lavori necessari, assicurando l’opportuna priorità
nei rispettivi territori di competenza”.
ARC/CM

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