Ambiente: Vito, avviata chiusura discariche nel mirino della Ue

Trieste, 29 mag – In merito al deferimento dell’Italia alla
Corte di giustizia europea sancito nei giorni scorsi dalla
Commissione Ue nell’ambito della procedura di infrazione aperta
nel 2011 per la violazione della direttiva sulle discariche,
l’assessore regionale all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara
Vito ha sottolineato che l’Amministrazione regionale sta
affrontando “con grande impegno e determinazione” questa
problematica concernente i casi che riguardano il territorio
regionale, i quali rappresentano “una pesante eredità del passato
che stiamo cercando di risolvere”.

Vista la situazione, comunque, l’assessore Vito ha osservato che
“non si rilevano rischi per l’ambiente e la salute, in quanto i
siti d’interesse sono finalmente oggetto di procedimenti di
chiusura o già chiusi”.

Nel dettaglio va precisato che in materia di discariche esistono
due procedure di infrazione. La prima (la n. 2003/2077) ha per
oggetto tre direttive europee che sarebbero state violate;
infatti l’Italia avrebbe attivato, sull’intero territorio
nazionale, un numero di discariche non autorizzate, di cui tre in
Friuli Venezia Giulia: una è sita nel Comune di Trivignano
Udinese (Ud), un’altra nel Comune di Majano (Ud) e la terza si
trova a Muggia (Ts), anche se in questo ultimo caso non si tratta
di una vera e propria discarica, ma di un sito da bonificare.

Il procedimento a carico dell’Italia si è concluso con la
sentenza della Corte di giustizia Ue del 2 dicembre 2014, di
condanna del nostro Paese al pagamento di una sanzione. Il
tentativo del Ministero delle Finanze (Mef) di rivalersi nei
confronti della Regione e dei Comuni è stato bloccato dalla
stessa Amministrazione regionale, che ha chiesto ed ottenuto dal
Tar Lazio l’annullamento dell’atto di messa in mora notificato
dal Mef (sentenza dell’8 febbraio 2017).

La seconda procedura di infrazione riguarda il deferimento
dell’Italia – quello sancito nei giorni scorsi – per violazione
dell’articolo 14 della Direttiva 199/31/CEE, che prevedeva la
chiusura o la regolarizzazione di tutte le discariche esistenti
entro il 16 luglio 1999 (procedura n. 2011/2215). Per quanto
riguarda la nostra regione, le discariche interessate sono
cinque: tre di esse, però, sono comprese nel Sito di Interesse
Nazionale (Sin) di Torviscosa. In tal caso la competenza a
disporre la chiusura è attribuita al ministero dell’Ambiente, che
sta portando avanti – anche con il contributo della Regione – i
relativi procedimenti.

Le altre due discariche sono le stesse della prima procedura di
infrazione: quelle di Trivignano Udinese e di Majano. Per quanto
riguarda quest’ultima, la Provincia di Udine ne ha determinato la
chiusura il 27 luglio 2016, mentre la discarica sita in
Trivignano Udinese, già oggetto di un sequestro penale, sarà
chiusa entro il prossimo 20 giugno.
ARC/GG/EP

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