AMBIENTE: VITO, SVOLTA VERDE PER LA CENTRALE DI MONFALCONE

Trieste, 20 lug – “L’incontro di oggi segna una svolta
fondamentale nella vicenda sul futuro della centrale
termoelettrica di Monfalcone, verso scenari green e sostenibili.
Dobbiamo questo primo importantissimo risultato alla fermezza
nella posizione di Regione, Provincia e Comune e all’approvazione
del Piano energetico regionale”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia del Friuli
Venezia Giulia, Sara Vito, al termine della riunione, oggi a
Gorizia, che ha sancito l’avvio del Tavolo, chiamato ad
affrontare il superamento del carbone per la centrale
termoelettrica di Monfalcone.

Alla riunione, oltre a Vito, hanno partecipato il presidente
della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, il sindaco di
Monfalcone, Silvia Altran e per l’A2A il direttore del reparto
Ingegneria, Giuseppe Monteforte, e il responsabile per i Rapporti
istituzionali locali, Roberto Corona. Il Tavolo, è stato deciso,
sarà integrato con la partecipazione delle organizzazioni
sindacali, quando saranno affrontati i temi occupazionali.

Intanto, l’incontro di oggi ha segnato la svolta nelle politiche
della centrale termoelettrica. I rappresentanti di A2A hanno
infatti illustrato il progetto di riassesto societario del
gruppo: la centrale di Monfalcone è entrata a far parte di una
nuova società, chiamata Energie Future, partecipata al 100 per
cento da A2A.

“È iniziato un processo che prevede la graduale
decarbonizzazione della centrale di Monfalcone, in linea con le
previsioni del Piano energetico regionale e con la politica di
sostenibilità del gruppo”, hanno dichiarato i responsabili di A2A.

Il processo di riconversione industriale prevede la creazione di
un polo energetico integrato, basato su energie rinnovabili, con
l’impiego di tecnologie all’avanguardia. Tale processo non
inciderà sulla forza lavoro, in quanto i progetti dovranno essere
orientati e cadenzati anche a garanzia degli attuali livelli
occupazionali.

I responsabili di A2A hanno tenuto a precisare che Energie Future
è tutt’altro che “una bad company, ma è una società che vuole
investire nella green economy a Monfalcone, nell’ambito di un
processo di decarbonizzazione”.

In questo processo svolgeranno un ruolo fondamentale le
istituzioni pubbliche, che durante il percorso appena avviato
fungeranno da interlocutore principale per la definizione di
tempi e contenuti.

Grande soddisfazione per lo scenario prefigurato da A2A è stata
manifestata anche dai rappresentanti delle istituzioni locali,
che vedono nel dichiarato intento di eliminare il carbone il
risultato della fermezza e compattezza tenuta dagli enti,
apprezzando l’impegno che l’azienda sta portando avanti,
manifestando la volontà di qualificarsi sempre più quale partner
strategico del territorio, attento alle esigenze delle comunità.
ARC/PV/com/RM

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