Aquileia Film Festival: 26 – 27- 28 – 29 luglio 2017

piazza capitolo © Baronchelli

Si apre mercoledì 26 luglio alle 21.00 l’ottava edizione dell’Aquileia Film Festival, la rassegna di cinema archeologico realizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e il Comune di Aquileia, con un’edizione che quest’anno si lega a filo doppio alla mostra “Volti di Palmira ad Aquileia” e vuole esplorare da diverse prospettive, attraverso film e interviste con esperti, il tema del patrimonio culturale e dell’archeologia ferita.
Il commercio di antichi tesori d’arte come fonte di finanziamento di guerre e un commovente omaggio a Khaled al-Asaad, responsabile del sito di Palmira, trucidato dai miliziani dell’Isis; un viaggio in Egitto alla scoperta del tempio di Amenhophis III, la storia ultramillenaria della grandiosa Moschea di Jamé a Isfahan e la ricerca dell’antica Mahendraparvata, alle origini di Angkor: questi i temi dei film in concorso alla ottava edizione dell’Aquileia Film Festival.
E sabato 29 luglio una serata evento straordinaria abbinata alla mostra “Volti di Palmira ad Aquileia” con la prima italiana del film di produzione statunitense “Destruction of Memory” del regista australiano Tim Slade (sottotitolato in italiano) dedicato alla distruzione del patrimonio culturale nel mondo e la conversazione-intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva e Tim Slade, regista del film e Daniele Morandi Bonacossi, professore ordinario di Archeologia del Vicino Oriente all’Università di Udine e direttore della missione archeologica a Ninive in Iraq.
Ogni serata del Festival ospiterà incontri con studiosi e grandi divulgatori scientifici condotti sempre dal direttore di Archeologia Viva Piero Pruneti: mercoledì 26 luglio sarà nostro ospite l’archeologo Paolo Matthiae, scopritore della città di Ebla con cui parleremo di Palmira e di una sua possibile ricostruzione, giovedì 27 luglio Giuliano Volpe, professore ordinario di archeologia all’Università di Foggia e presidente del Consiglio Superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MiBACT e venerdì 28 luglio ritornerà Alberto Angela per una conversazione a tutto tondo sul nostro patrimonio culturale.
Il 26-27-28 -29 luglio a partire dalle 21.00 verranno proiettati in piazza Capitolo, davanti alla maestosa Basilica dei Patriarchi, sei documentari scelti tra i capolavori della produzione internazionale a tema archeologico, storico, etnologico. Ancora una volta il pubblico sarà l’unico giudice dei film in concorso, tutti doppiati in italiano, e decreterà con il proprio voto il vincitore del Premio Aquileia, un pregiato mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli. Nell’intervallo tra i film, riproponendo la fortunata formula degli anni precedenti, troveranno spazio “sul muricciolo” davanti al battistero le conversazioni – intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, con studiosi, scrittori e grandi divulgatori scientifici per far scoprire al pubblico la bellezza del sapere con un linguaggio semplice e accattivante.
Per il terzo anno, in collaborazione con Arbor Sapientiae, casa editrice e di distribuzione editoriale specializzata del settore storico-archeologico, verrà allestito in piazza Capitolo un bookshop che proporrà un’ampia scelta di titoli per appassionati e studiosi.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito e, in caso di pioggia, le proiezioni si svolgeranno nella Sala Romana affacciata su piazza Capitolo (capienza 240 persone: assegnazione posti con ritiro del numero a partire dalle 19.00 all’ingresso della Sala Romana).??

Informazioni: mob. 3490557187, [email protected], www.fondazioneaquileia.it, facebook/fondazioneaquileia

MERCOLEDÌ 26 LUGLIO ORE 21,00

Des trésors contre des armes/ Tesori in cambio di armi
Nazione: Germania/Belgio
Regia: Tristan Chytroschek
Durata: 51′
Anno di produzione: 2014
Produzione: A & O Buero Filmproduktion, Tristan Chytroschek

Il commercio di antichi tesori d’arte finanzia la guerra e la violenza, secondo quanto riferito da Interpol e FBI. La documentazione dimostra come i profitti derivanti dal mercato dell’antiquariato finanzino la fornitura di armi a gruppi terroristici. Ma da dove vengono questi tesori? Mentre in Afghanistan vengono depredate alcune tombe in un tempio buddista, la città siriana di Palmira viene sistematicamente saccheggiata.

Conversazione con Paolo Matthiae a cura di Piero Pruneti
L’utopia possibile: ricostruire il Vicino Oriente

Cosa rimane, cosa rimarrà – purtroppo le distruzioni sono ancora in corso – dell’immensa ricchezza archeologica e monumentale di Siria e Iraq? Dei luoghi dove tutto ha avuto inizio? Della madre della nostra civiltà? La risposta è difficilissima, ma possibile sotto il profilo politico e tecnico e si inserisce nell’eterna lotta dell’uomo per salvare se stesso insieme alla propria memoria.

Khaled al-Asaad. Quel Giorno a Palmira
Nazione: Italia
Regia: Alberto Castellani
Durata: 23′
Anno di produzione: 2015
Produzione: Alberto Castellani

Una ricerca d’archivio ha portato il regista a recuperare la lunga intervista concessagli dal famoso archeologo siriano, responsabile del sito di Palmira, trucidato barbaramente dai miliziani dell’Isis, per aver tentato di difendere quell’inestimabile patrimonio di una delle più preziose aree archeologiche del mondo. L’intervista risale a una decina di anni fa, al tempo in cui Castellani era impegnato in un programma dedicato alla regina Zenobia. Il recupero dell’intervista vuole offrire una sorta di viaggio della memoria per tener vivo il ricordo di un autentico eroe e meditare non solo sulle macerie ma anche sul dramma umano che la Siria sta oggi vivendo.

GIOVEDÌ 27 LUGLIO ORE 21,00

A la dècouverte du temple d’Amenhophis III / Alla scoperta del tempio di Amenhophis III

Nazione: Francia
Regia: Antoine Chènè
Durata: 54′
Anno di produzione: 2016
Produzione: Association des Amis des Colosses de Memnoz & Houring Sourouzian
Consulenza scientifica: Hourig Sourouzian

Solo i colossi di Memnone, a Luxor, indicavano fino a pochi anni fa il luogo dove sorgeva il più grande tempio mai costruito da un faraone. Le grandi tappe di una campagna internazionale condotta dall’egittologa Hourig Sourouzian sono rivissute attraverso i filmati girati a partire dal 2004, che documentano le spettacolari scoperte che hanno coronato le ricerche.

Conversazione con Giuliano Volpe a cura di Piero Pruneti
Un patrimonio protagonista

Negli ultimi due anni si è discusso di patrimonio culturale più che negli ultimi venti. Dopo un lungo periodo di disinteresse, il patrimonio culturale è diventato di grande attualità, riceve attenzione sui giornali, in televisione, sui social. Insomma il patrimonio culturale è tornato fra gli italiani. E in Europa: l’unica risposta davvero vincente in un continente in crisi può venire dalle “armi” della formazione e della cultura.

Die Freitagsmoschee von Isfahan. Tausend Jahre Islamische Kunst
La moschea del Venerdì di Isfahan. Mille anni di cultura islamica
Nazione: Iran
Regia: Ru?diger Lorenz¨ Faranak Djalali
Durata: 15’
Anno di produzione: 2015
Produzione: Ru?diger Lorenz Filmproduktion

La storia ultramillenaria della grandiosa Moschea di Jamé, comunemente nota come
Moschea del Venerdì di Isfahan. Un viaggio tra le varie epoche e culture che si sono
intrecciate nei secoli alla vita di questo straordinario monumento nel cuore della città
iraniana.

VENERDÌ 28 LUGLIO ORE 21,00

Aux sources d’Angkor / Alle origini di Angkor

Nazione: Francia
Regia: Olivier Horn
Durata: 52′
Anno di produzione: 2015
Produzione: Gedeon Programmes

La pianura di Angkor è sovrastata da un altopiano fitto di boschi nei quali un’antica città medioevale giaceva sepolta. Alla ricerca di un insediamento più antico di Angkor, l’archeologo francese Jean-Baptiste Chevance e i suoi colleghi cambogiani, avvalendosi della tecnologia degli aerolaser, scoprono interi quartieri di una città, forse l’antica Mahendraparvata. E’ rimasta nascosta per 1200 anni, tra la giungla della Cambogia, prima che fosse svelata da un team di archeologi, grazie all’utilizzo di una rivoluzionaria tecnologia laser in volo. E’ la città medievale di Mahendraparvata, quaranta chilometri a nord di Angkor Wat, il più grande complesso di templi indù del mondo. Un sito archeologico conosciuto in tutto il mondo come il più importante del Paese, essendo stato un centro politico religioso dell’Impero Khmer tra il IX e il XV secolo.

Assegnazione del Premio Aquileia

Conversazione con Alberto Angela a cura di Piero Pruneti

SABATO 29 LUGLIO ORE 21,00

The Destruction of Memory/La distruzione della memoria (fuori concorso)
Regia: Tim Slade
Anno di produzione: 2016
Durata: 80’
Produzione: Vast Productions (USA)

La guerra contro la cultura ha portato a esiti catastrofici nel secolo passato e non è finita, sta crescendo velocemente. In Siria e Iraq sono stati distrutti millenni di storia, singoli uomini hanno perso la vita per proteggere non solo altri esseri umani ma la nostra identità culturale, per proteggere la memoria delle nostre radici. Basato sul libro ” The Destruction of Memory ” di Robert Bevan, il film non racconta solo le azioni di Daesh ma contiene interviste al Direttore generale dell’UNESCO, al procuratore della Corte Internazionale per i Crimini di Guerra e a molti esperti internazionali e cerca di capire come siamo arrivati a questo punto.

Conversazione con Tim Slade, regista del film e Daniele Morandi Bonacossi, professore ordinario di Archeologia del Vicino Oriente all’Università di Udine e direttore della missione archeologica a Ninive in Iraq.
a cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva