Asquini e Narduzzi: Anticipo dei contributi carburante?

benzina
Anticipare le compartecipazioni alle accise per abbattere il prezzo del carburante? «Una richiesta ricevibile e ragionevole, ci lavoreremo insieme alla Giunta». Così Roberto Asquini (Gruppo Misto) e Danilo Narduzzi (Lega Nord), i due firmatari della legge sui contributi carburante, accolgono la proposta che i benzinai hanno rivolto alla Regione perché si anticipino i soldi che lo Stato dovrebbe garantire come partecipazione erariale sulle accise. Un’apertura, quella dei due capigruppo, che segue all’incontro che si è svolto a Roma tra la Giunta e il Governo che attraverso il sottosegretario all’Economia e alle finanze ha fatto sapere che intende avviare un percorso che porti a trovare un punto di equilibrio in grado di rispondere positivamente alla richiesta della Regione.
E per arrivare a questo risultato la soluzione di Asquini e Narduzzi è perentoria: «Per risolvere la questione carburante serve una semplice cosa, una dotazione finanziaria da parte dello Stato. E per arrivarci, serve una sinergia tra la Regione e la nostra delegazione parlamentare». Insomma, secondo i due consiglieri è finito il tempo delle chiacchere, è fondamentale agire in fretta. «È necessario un atto legislativo ed esecutivo che dia al Friuli Venezia Giulia una dotazione finanziaria che faccia fronte alle nuove necessità e ci restituisca quanto già doveva essere di nostra competenza. L’impianto legislativo attuale è già predisposto in maniera tale da poter attuare immediatamente un contributo che porti un’ulteriore sensibile riduzione del prezzo del carburante» spiegano Asquini e Narduzzi che avvertono: «Non si percorrano altre strade alternative alla legge regionale in materia, che alterino l’equilibrio interno alla nostra regione». E ancora, spiegano i due consiglieri, «tutto questo deve essere inserito nel primo atto disponibile, ossia il decreto “Milleproroghe”. Si tratta di un semplice emendamento di poche righe che modifichi la quota di partecipazione erariale alle accise, attualmente del 29 per cento sulla benzina e del 30 sul gasolio, e portarla per entrambi al 40 per cento». Insomma, «dopo tante parole servono azioni concrete, l’obiettivo si può raggiungere. A patto di remare tutti dalla stessa parte».

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