AUTONOMIE: PANONTIN-PERONI, EXTRAGETTITO IMU SARÀ RESTITUITO A REGIONE

“Passo avanti nella salvaguardia costituzionale della nostra
autonomia”

Trieste, 21 lug – “Questa sentenza della Corte costituzionale è
la miglior risposta che possiamo dare alla richiesta di maggiore
tutela dell’Autonomia speciale e di quella comunale”.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Autonomie locali
Paolo Panontin dopo il deposito della sentenza 188 del 14 giugno
2016, per effetto della quale le somme trattenute in eccedenza
dallo Stato, derivanti dal sovragettito dell’Imu, dovranno essere
restituite alla Regione e quindi alle comunità locali del suo
territorio, con le modalità e tempistiche da concordare.

Con questa sentenza, la Corte ha riconosciuto fondate le censure
sollevate dalla Regione in riferimento a disposizioni normative
statali in materia di accantonamenti sulle compartecipazioni
erariali spettanti alla Regione, finalizzati ad assicurare allo
Stato, in particolare, il recupero di quote dei gettiti di
Imposta municipale propria. È stato rilevato che l’operazione di
stima e di quantificazione dell’accantonamento di risorse
regionali a favore dello Stato e in relazione ai gettiti predetti
non ha rispettato il principio del contraddittorio con la Regione
e ha reiterato nel tempo provvedimenti che per loro natura
possono considerarsi solo provvisori, in chiara violazione delle
prerogative statutarie e del principio di leale collaborazione.

Le manovre statali in materia hanno gravemente sottovalutato il
gettito effettivo dell’Ici e sovrastimato il gettito dell’Imu,
determinando “l’accentuata contrazione delle risorse fiscali a
disposizione della Regione in assenza di qualsiasi meccanismo
compensativo”. La Corte ha altresì osservato che questa
operazione ha prodotto effetti negativi anche per gli Enti locali
che la Regione autonoma finanzia con oneri a carico del proprio
bilancio.

Per effetto di questa sentenza, dunque, le somme trattenute in
eccedenza dallo Stato dovranno essere restituite alla Regione e
quindi alle comunità locali del suo territorio, con le modalità e
tempistiche da concordare.

Per l’assessore Panontin “si tratta di un’importante vittoria per
l’intero Sistema integrato Regione-Autonomie locali. Con questa
pronuncia di portata “storica” la Corte costituzionale ha
finalmente riaffermato la dignità dell’autonomia della Regione
Friuli Venezia Giulia e tutelato gli Enti locali del suo
territorio, individuando in modo deciso un limite delle manovre
statali in materia di finanza pubblica. Ciò è frutto di un lungo
lavoro da parte del mio assessorato, di quello alle Finanze e
delle rispettive direzioni, che ringrazio”.

Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale alle
Finanze Francesco Peroni: “la sentenza 188 contiene affermazioni
di principio fortemente innovative nel panorama della
giurisprudenza costituzionale, che si traducono in un
significativo progresso dal punto di vista della tutela
dell’Autonomia speciale. Affermare che il contraddittorio tra
Stato e Regione è presupposto necessario perché lo Stato possa
validamente aggredire il gettito regionale; o, ancora,
subordinare alla neutralità finanziaria complessiva ogni
intervento di finanza pubblica in danno alle risorse regionali,
significa riconoscere – com’è logico – che non vi può essere vera
autonomia senza certezza nei rapporti finanziari tra Stato e
Regione. Sotto questo profilo, la sentenza 188 segna un indubbio
passo avanti nella salvaguardia costituzionale della nostra
autonomia”.
ARC/RM/com

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