BIBLIOTECHE: DIGITALIZZAZIONE CODICI GUARNERIANA AVVIO DI UN PERCORSO

Udine, 15 ott – “Il patrimonio custodito nella Biblioteca
Guarneriana è inestimabile, si tratta di beni librari antichi,
rari e per loro natura molto delicati: con il progetto di
digitalizzazione che la Regione ha sostenuto rendiamo facile la
fruibilità di codici che sono importanti fonti archivistiche, ma
anche vere e proprie opere d’arte e quindi ci auguriamo anche
l’avvicinarsi di una numerosa e curiosa nuova utenza”.

Così l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, che
questa sera parteciperà a San Daniele del Friuli (ore 18.00)
all’evento organizzato dalla Guarneriana assieme al Comune per
festeggiare i 550 anni di una delle prime biblioteche pubbliche
d’Europa, scrigno d’arte che nella sua sezione antica conta 12
mila volumi. Le celebrazioni sono anche l’occasione per
presentare il progetto realizzato con un accordo di
collaborazione stipulato l’anno scorso con la Regione che ha
portato alla digitalizzazione di undici manoscritti (due erano
già stati “acquisiti” in precedenza).

“Si tratta di un lavoro lungo, delicato e impegnativo anche dal
punto di vista finanziario, ma lo riteniamo indispensabile sia
per agevolare chi si approccia ai codici per motivi di studio, ma
anche per fare conoscere a una più vasta platea l’eccezionale
patrimonio storico archivistico che custodiamo e che a differenza
di altri tesori, cito ad esempio le pinacoteche, non è di
immediata fruizione”, ha aggiunto Torrenti.

A tal proposito l’assessore ha ricordato che questo progetto si
inserisce nel quadro di un complessivo monitoraggio di tutti i
beni raccolti nelle biblioteche storiche del Friuli Venezia
Giulia.

“Abbiamo iniziato dalla Guarneriana, che è di certo lo scrigno
più prezioso in tal senso, ma si tratta solo dell’avvio di un
percorso su cui abbiamo intenzione di continuare per comprenderne
l’effettiva ricaduta in termini di interesse diffuso e fruizione
di massa e quindi, in caso, per espanderne le progettualità”, ha
spiegato l’assessore.

“Non siamo pressati da un’utenza che ci chiede tempi serrati – ha
spiegato ancora Torrenti – ma abbiamo ritenuto di anticiparne le
esigenze con questo strumento che, in fondo, non fa altro che
sposare la tecnologia e la modernità di internet per promuovere
un patrimonio storico e ‘preziosamente’ cartaceo”.

Sfruttando inoltre il sistema di rete integrata bibliotecaria del
Friuli Venezia Giulia – ha concluso l’assessore regionale alla
Cultura – sarà possibile che anche una biblioteca storica e
autonoma come è la Guarneriana entri in un canale di diffusione e
scambio di conoscenza più ampia e condivisa.

ARC/EP/ppd

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