Business game, Udine prima in Italia, in corsa per il mondiale

1 da sin. Giulia Da Re, Marco Melotto, Margherita Molinaro, Stefano D'Agaro
Primi in Italia e in Europa e pronti a giocarsi il podio più alto a livello mondiale nel business game “The Fresh Connection”, competizione virtuale internazionale sulla gestione delle reti di fornitura e distribuzione di beni (supply chain). È il risultato raggiunto da una squadra di quattro studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale dell’Università di Udine che partecipano alla gara organizzata dall’American Association of Operations Management (Apics), la più importante associazione al mondo di studiosi e professionisti di gestione delle reti di fornitura e distribuzione di beni. Il team dell’ateneo friulano si è qualificato fra le cinque migliori squadre al mondo, su oltre 300 team concorrenti, che parteciperanno alla finalissima di Las Vegas, in ottobre. Protagonisti dell’impresa sono i friulani Stefano D’Agaro di Tolmezzo, Marco Melotto di Codroipo e Margherita Molinaro di Majano e la trevigiana Giulia Da Re di Ormelle che hanno vinto il business game a livello europeo, migliorando il secondo posto raggiunto nel 2014, e confermato il loro primato a livello nazionale. Alla competizione (https://www.thefreshconnection.biz/it/education/student-competition/concept/) aderiscono ogni anno le più importanti università e business school italiane, europee e mondiali.

Il team dell’Università di Udine è nato nel 2014 l’ambito del corso di Gestione dei sistemi logistici e ha proseguito l’esperienza anche quest’anno nell’ambito del corso, interamente in inglese, di Marketing e sviluppo prodotto. Entrambi i corsi sono tenuti dal Pietro Romano, professore di ingegneria economico-gestionale e supervisore della squadra durante il business game.

Oltre a quella dell’ateneo friulano, le altre quattro università partecipanti alla “Global Final” di Las Vegas sono: la National School of Applied Sciences di Agadir (Marocco) per l’Africa; l’Institute of Business Administration di Karachi (Pakistan) per l’Asia, l’HEC di Montréal (Canada) per il nord America e l’Università del Pacifico di Lima (Perù) per il sud America.

«Grazie a questi eccezionali risultati in due edizioni consecutive della “Fresh Connection” – spiega Romano –, Apics ha proposto all’Università di Udine, unica in Italia, l’inserimento della simulazione all’interno del corso di Marketing e Sviluppo prodotto della laurea magistrale di Ingegneria Gestionale, dando così la possibilità a tutti gli studenti di partecipare alla competizione».

Al business game, articolato in più fasi da gennaio a giugno, prendono parte team di quattro persone ciascuno che devono simulare la gestione della catena di approvvigionamento di un’impresa virtuale. In questo caso un’azienda che produce succhi di frutta. Le squadre devono decidere, e poi inserire in un simulatore online, parametri in linea con la strategia e le decisioni prese, con l’obiettivo di ottenere il più alto indice di redditività del capitale investito (Roi). Ogni componente il team è responsabile di uno dei quattro settori chiave dell’azienda virtuale: acquisti, produzione, gestione magazzini e scorte, vendite.