Cadono in due per quindici metri sopra Barcis: salvati dal Soccorso Alpino

Tre escursionisti stavano rientrando da una camminata al bivacco Molassa ed erano a dieci minuti dall’auto, situata in località Le Roppe, da dove erano partiti al mattino quando uno dei tre è scivolato. L’amico che era più vicino ha cercato di trattenerlo per lo zaino per evitargli la caduta ma è scivolato assieme a lui ruzzolando per una quindicina di metri lungo un pendio di erba e sassi. Il terzo escursionista ha chiamato i soccorsi fortemente sotto choc. Sul posto sono arrivati a piedi i soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e Speleologico, seguiti dai Vigili del Fuoco. Il capostazione  ha subito richiesto l’intervento dell’elicottero, avendo capito che il punto in cui era avvenuta la caduta necessitava di un intervento dell’eliambulanza ma l’elisoccorso della regione FVG era in un primo tempo impegnato in un recupero sul Monte Matajur e poi, quando si è liberato, è stato deviato a Malga Moraret nelle Alpi Carniche, per un trauma cranico con sanguinamento, considerato più urgente. Nel frattempo i tecnici del Soccorso Alpino di Maniago si sono calati con le corde fino al punto in cui si trovavano i due infortunati, che si sono fermati al limite di un salto che sarebbe stato mortale. Hanno provveduto ad assicurarli e hanno portato sul sentiero quello dei due che presentava solo qualche contusione e leggere ferite. Mentre si attendeva l’elicottero il terzo escursionista, ortopedico in pensione, è stato calato accanto al ferito per una prima valutazione – una sospetta frattura al bacino o lombare. Poi è finalmente arrivato l’elicottero del SUEM di Treviso: dopo la valutazione e le prime cure prestate dall’equipe sanitaria di bordo l’uomo è stato issato sul sentiero con la barella del Soccorso Alpino e poi prelevato con il verricello e condotto in ospedale. I suoi compagni di escursione sono stati accompagnati lungo il sentiero fino all’auto. Il ferito è R. (nome) F. (cognome) del 1944, di Belluno così come i suoi compagni di escursione. Sul posto anche l’ambulanza del 118 da Cinolais e dodici tecnici del Soccorso Alpino.