Calendidonna: rinviato al 9 aprile l’incontro con Dacia Maraini

dacia-maraini-1A causa di un’indisposizione della protagonista dell’evento, l’appuntamento clou di Calendidonna 2017, l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini, sarà rinviato da giovedì 23 marzo, quando era originariamente in programma, a domenica 9 aprile alle 21, sempre al Visionario. L’iniziativa, che vedrà protagonista la scrittrice in una libera conversazione con Antonella Sbuelz e Mauro Daltin, è a ingresso libero ed è promosso, su idea di Angela Felice, dal Teatro Club Udine e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, il Cec e la Libreria Friuli.

Al centro dell’incontro sarà la testimonianza biografica e letteraria della Maraini che, con la sua vasta opera articolata tra narrativa, poesia, teatro e saggistica, è un’acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, impersonata nei suoi testi da figure femminili complesse e determinate, spesso a confronto agonistico con ambienti sociali e storici di esclusione e di pregiudizio. Dopo l’esordio nel 1963 con il romanzo ”L’età del malessere”, ha scritto in seguito numerose opere di narrazione, tra le quali vanno ricordate almeno ”La lunga vita di Marianna Ucrìa”, soggetto anche di un film e una trascrizione teatrale (premio Campiello 1990),”Voci” (premio internazionale Flaiano 1994), ”Buio” (premio Strega 1999) e il recente lavoro biografico ”Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza” (2013). L’impegno civile della Maraini a favore della dignità femminile e sui temi tuttora scottanti della sua sopraffazione sta al centro anche del libro ”Passi affrettati” (2007), dedicato alla violenza sulle donne, dal quale, l’anno successivo, fu tratto lo spettacolo teatrale, scritto e diretto dalla stessa autrice, rappresentato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione di questa piaga sociale.

Grande viaggiatrice, contagiata in questa propensione anche dal padre Fosco, la Maraini è stata ed è nel cuore della cultura italiana. Nell’incontro udinese il pubblico, non solo femminile, avrà modo di conoscerne non solo l’esemplare carriera di intellettuale, quanto anche l’ equilibrio, la lucidità, la libertà mentale e l’elegante ironia.

 

#eventi

dacia-maraini-1A causa di un’indisposizione della protagonista dell’evento, l’appuntamento clou di Calendidonna 2017, l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini, sarà rinviato da giovedì 23 marzo, quando era originariamente in programma, a domenica 9 aprile alle 21, sempre al Visionario. L’iniziativa, che vedrà protagonista la scrittrice in una libera conversazione con Antonella Sbuelz e Mauro Daltin, è a ingresso libero ed è promosso, su idea di Angela Felice, dal Teatro Club Udine e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, il Cec e la Libreria Friuli.

Al centro dell’incontro sarà la testimonianza biografica e letteraria della Maraini che, con la sua vasta opera articolata tra narrativa, poesia, teatro e saggistica, è un’acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, impersonata nei suoi testi da figure femminili complesse e determinate, spesso a confronto agonistico con ambienti sociali e storici di esclusione e di pregiudizio. Dopo l’esordio nel 1963 con il romanzo ”L’età del malessere”, ha scritto in seguito numerose opere di narrazione, tra le quali vanno ricordate almeno ”La lunga vita di Marianna Ucrìa”, soggetto anche di un film e una trascrizione teatrale (premio Campiello 1990),”Voci” (premio internazionale Flaiano 1994), ”Buio” (premio Strega 1999) e il recente lavoro biografico ”Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza” (2013). L’impegno civile della Maraini a favore della dignità femminile e sui temi tuttora scottanti della sua sopraffazione sta al centro anche del libro ”Passi affrettati” (2007), dedicato alla violenza sulle donne, dal quale, l’anno successivo, fu tratto lo spettacolo teatrale, scritto e diretto dalla stessa autrice, rappresentato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione di questa piaga sociale.

Grande viaggiatrice, contagiata in questa propensione anche dal padre Fosco, la Maraini è stata ed è nel cuore della cultura italiana. Nell’incontro udinese il pubblico, non solo femminile, avrà modo di conoscerne non solo l’esemplare carriera di intellettuale, quanto anche l’ equilibrio, la lucidità, la libertà mentale e l’elegante ironia.

 

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