Centro Balducci: il Cie di Gradisca va chiuso

Il Centro Balducci di Zugliano (Udine), che da 25 anni accoglie immigrati e rifugiati politici, “chiede con urgenza la immediata chiusura del Cie di Gradisca d’Isonzo”. In una nota si sottolinea, con riferimento ad alcuni episodi di violenza e autolesionismo registrati nei giorni scorsi nella struttura, che “le condizioni disumane di coloro che sono detenuti nel Cie sono conosciute”, segnalando che “quando in un Paese, in una Regione si violano i diritti umani di alcuni, la libertà, la democrazia, i diritti umani di tutti sono colpiti”. “I Cie, con gravità particolare quello di Gradisca, – continua il comunicato – manifestano in modo evidente le gravi deficienze di tutto l’impianto legislativo in materia di immigrazione. Il nostro Paese non è dotato di un serio progetto di accoglienza di immediato, medio e luogo termine e ha sempre seguito piuttosto le emergenze”. Il Centro Balducci sottolinea la necessità di “cooperazione con L’Europa” e di “nuovi rapporti con i Paesi di provenienza e contrasto ai trafficanti di esseri umani”, nell’ ottica, comunque, di una legge, la Bossi-Fini, che “va rivista profondamente”. Per il Balducci è “urgente la convocazione di tutti soggetti coinvolti: associazioni, centri d’accoglienza, istituzioni, politica regionale e nazionale”

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