Cividale: Mittelfest 2018 dedicato ai millennials – 5/15 luglio 2018

Mancano dieci giorni all’inizio di Mittelfest 2018, rinnovato nella traccia delle origini internazionali dal nuovo direttore Haris Pašovi
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Il tema, come annunciato, è quello dei Millennials, i giovani del nuovo millennio, raccontati da vari punti di vista – dal lavoro, all’immigrazione, alle domande sul futuro – e rappresentati da artisti in ascesa insieme a grandi nomi internazionali.

Ma Millennial è soprattutto un nuovo modo di fare spettacolo: con incontri tra generi, stili e Paesi diversi, in performance crossover e multitasking in cui sarà possibile vedere per undici giorni, a Cividale, alcuni dei migliori artisti friulani, italiani, dell’Europa centrale e dei Balcani.

Tra questi uno straordinario numero di DONNE, che fanno di Mittelfest uno dei principali festival d’Europa impegnati nella creazione di un giusto equilibrio di genere rispetto alla presenza degli artisti, in un panorama europeo dove le lamentele in merito a un coinvolgimento insufficiente di artiste nei festival sono crescenti. Donne che primeggiano nei vari campi dell’espressione artistica: registe, coreografe, compositrici, attrici, autrici, cantanti. A cominciare dalla regista trentacinquenne polacca Marta Gornicka, conosciuta a livello europeo come una delle artiste più profonde ed intense di oggi, che aprirà il festival con Hymn to love il 5 luglio: uno spettacolo di grande impatto che contrappone l’amore ‘evangelico’ per il prossimo a quello chiuso dentro confini nazionalistici, con un’ispirazione alla brechtiana Madre Coraggio, che si mescola alla citazione di vari inni nazionali eseguiti da un coro di uomini e di donne professionisti e non.

Mittelfest 2018 – lo ricordiamo – porterà in scena oltre 30 progetti artistici con 4 prime mondiali, 18 prime italiane e 30 prime regionali, un calendario variegato che accontenta ogni giorno ogni gusto. Spettacoli tradizionali, d’oggi, e Millennials d’arte, per raggiungere un pubblico più ampio possibile e far provare a tutti che un modo nuovo di fare spettacolo – non solo per gli addetti ai lavori – è possibile, ed è pure divertente.

SOCI E SUPPORTER

Soci dell’Associazione Mittelfest sono la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune di Cividale, CiviBank, Ert FVG, Società filologica friulana. Sostengono il festival il MIBACT, la Fondazione Friuli, che ha rinnovato il suo importante supporto nel solco del più ampio impegno per lo sviluppo della cultura in regione, Promoturismo FVG, Camera di Commercio di Udine (“quest’anno con particolare convinzione, tra l’altro – sottolinea il presidente Giovanni Da Pozzo – visto anche il tema centrale, i millennials, caro alla Cciaa perché guarda ai giovani, il nostro futuro, come noi stiamo facendo in questi anni con il Friuli Future Forum”), e Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

COLLABORAZIONI

Mittelfest è un festival che conta su diverse collaborazioni. Fra le novità il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. “Inauguriamo con questa edizione un nuovo rapporto fra le nostre due realtà – sottolinea Paolo Vidali, presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.- E’ l’avvio di un percorso che risponde al desiderio condiviso di realizzare un progetto culturale di più ampio respiro, in cui Udine, e in particolare gli spazi accoglienti del nostro Teatro, conferiscano valore aggiunto al festival.  Si tratta di un primo, importante passo verso una più stretta partnership che ci auguriamo possa trovare uno sviluppo concreto già nel 2019”. Il Giovanni da Udine avrà sul suo palco cinque spettacoli: tre per il teatro, con l’atteso Hunger di Luk Perceval (venerdì 6 luglio); Hinkemann, lo spettacolo più premiato nei Balcani, di Ernst Toller (giovedì 12 luglio) e What would you give your life for? (Per che cosa daresti la vita?), venerdì 13 luglio, scritto e diretto da Haris Pašovi
; per la danza Sunday, (domenica 8 luglio) e Solos (martedì 10 luglio), della grande coreografa ungherese Adrienn Hód.

Oltre alla presenza importante, già annunciata, di artisti del territorio (fra i quali Angelo Floramo, Doro Gjat e Fabiano Fantini), sono particolarmente significative, quest’anno, le collaborazioni con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e l’Associazione Progetto musica, che si declinano in spettacoli e valorizzano ancora una volta Millennials. Novecento e oltre. Il suono del futuro (lunedì 9 luglio), è il progetto attraverso il quale alcuni fra i migliori giovani musicisti che hanno studiato in Friuli Venezia Giulia, proposti da questi organismi, portano a Mittelfest, in cartellone, e dunque alla pari degli altri spettacoli, un percorso musicale dedicato alla seconda metà del ‘900.

In collaborazione con il Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia nasce invece Un pomeriggio perfetto, per offrire una dimensione riflessiva dell’esibizione pianistica con due concerti (uno dedicato a Bach, il 10 luglio e uno a Chopin, il 13, nella sala Civibank) di Tymoteusz Jan Bies, giovane ma già acclamato pianista polacco, vincitore dell’edizione 2018 del Concorso.

Fra le collaborazioni internazionali che privilegiano Millennials c’è quella che porta a Love is (n’t) in the air? (martedì 10 luglio) progetto nato nel 2010 (MusMa), fra un network di cinque festival europei, che sostiene e promuove la creatività artistica di compositori innovativi, di musica classica contemporanea. Nel 2017 fu Mittelfest a scegliere il tema (Ars Amandi, di Ovidio) e gli strumenti da utilizzare (flauto, viola, arpa e voce). MusMa affidò l’incarico a cinque artisti di diverse nazionalità: ne sono nate altrettante nuove composizioni, che saranno eseguite dall’Ex Novo Ensemble.

EVENTI COLLATERALI

Nel segno delle collaborazioni sono anche gli eventi collaterali a Mittelfest, a partire da Mittelibro: cinque presentazioni di libri, inserite quest’anno all’interno del festival, organizzate da “La Libreria” di Cividale e dal Circolo culturale sloveno “Ivan Trinco”. Dal 6 all’8 luglio, nella chiesa di S.Maria dei Battuti e nell’ex serra dei Giardini pubblici, si alterneranno cinque autori, italiani e stranieri, portatori di temi collegati ai Millennials.

Tre le iniziative promosse dal Comune di Cividale in collegamento con il festival: “L’arte del vino, degustazioni al Monastero (6 luglio, Monastero di Santa Maria in Valle) con cantine, produttori e ristoranti del territorio; un omaggio ad Aldo Colò (8 luglio, palazzo De Nordis), il grande pittore di Cividale e il 16 luglio una serata di arte, musica e spettacolo a favore di Progetto Autismo Fvg.

La collaborazione con il Soroptimist club di Cividale rinnova il “Premio Adelaide Ristori. La voce delle donne”, da assegnare (11 luglio, palazzo Pontotti Brosadola) all’attrice che riceverà i maggiori consensi del pubblico. Quella con il Museo archeologico nazionale porterà il 13 luglio all’apertura straordinaria dello stesso per l’anteprima di Museum in short, concorso di cortometraggi mentre la Galleria Spazio Cortequattro esporrà dal 6 al 15 luglio opere di artisti fra i più affermati sulla scena dell’arte Millennial italiana.

UN FESTIVAL AL FEMMINILE

Un festival al femminile, dunque. Oltre alla già citata Marta Gornicka, altro nome di spicco a Mittelfest è quello della regista ed artista visiva bosniaca quarantenne Jasmila Žbanic, già orso d’oro a Berlino con Il segreto di Esma nel 2006, che in esclusiva per il festival creerà un’installazione artistica nella chiesa di Santa Maria dei Battuti intitolata Razor Wire, filo spinato, ancora sul tema della ‘separazione’ (dall’11 luglio).

Passando alla danza, Mittelfest 2018 avrà l’onore di ospitare una delle coreografe più premiate e seguite in Europa, Adrienn Hod (40 anni) con l’ultima produzione Sunday (8 luglio) e con gli assoli Solos (10 luglio). Hod ha ricevuto due volte il Rudolf Lábán Prize e sette nomination per lo stesso premio. Ha creato le coreografie del film “Il figlio di Saul” (diretto da László Nemes Jeles), premiato con l’Oscar per miglior film straniero nel 2016. Aerowaves, la più importante piattaforma europea sulla danza, ha inserito la sua compagnia, la Hodworks, tra le 20 Priority Companies.

Sfogliando poi il programma musicale, è ancora una giovane donna, Živa Ploj Peršuh, a dirigere la Ljubljana International Orchestra che, con alcuni musicisti italiani della Filarmonica di Sarajevo, è protagonista di Ragazzi del ’99. Un concerto con parole – scritte dall’autore friulano Angelo Floramo in italiano e in ‘marilenghe’ e che sarà sopratitolato anche in tedesco e in sloveno – e musica, che commemora i giovani ragazzi di leva della Prima Guerra attraverso 99 musicisti Millennial (nati intorno il ’90) di 20 Paesi europei (11 luglio, prima assoluta).
Francesca Aspromonte è invece una giovane e bella soprano non ancora trentenne, che ha già cantato nei maggiori teatri d’opera mondiali, come la Carnegie Hall, l’Opéra Royal de Versailles, la Wigmore Hall, la Wiener Konzerthaus, il Teatro La Fenice, il Wiener Musikverein, la Royal Albert Hall. A Mittelfest si esibirà nello spettacolo Un’alma innamorata (12 luglio) insieme a Boris Begleman, violinista russo, riconosciuto come uno dei grandi talenti europei.
E ancora ci sarà Simphiwe Dana, grande voce del Sud Africa, nominata nel 2016 donna d’Africa dell’anno, paragonata per la sua estensione vocale, che gestisce tra soul, jazz e gospel, a Miriam Makeba. È inoltre la prima donna africana ambasciatrice per Amnesty International e sarà in concerto a Mittelfest il 13 luglio.

E poi, andando più velocemente tra le altre presenze al femminile, ci saranno la compositrice Katarzyna Krzewinska per Love is (n’t) in the air? (MusMa project, 10 luglio), in cui è protagonista anche la soprano Valentina Coladonato. La cantante Sandra Sangiao è l’energica front-woman della Barcelona Balkan Gypsy Orchestra, un gruppo di raffinata world music tra gipsy e klezmer (14 luglio), mentre, passando alla scrittura, Stefanie de Velasco e Birgit Lengers sono rispettivamente autrice e drammaturga dello spettacolo tedesco di prosa Tirgermilk (7 luglio); Katarina Pejovic, ancora, la drammaturga dello spettacolo croato Hinkemann (12 luglio).

E ci saranno poi le attrici: Mia Biondic (Hinkemann), Oda Thormeyer, Alicia Aumüller, Barbara Nüsse, Gabriela Maria Schmeide, Maja Schöne (Hunger 6 luglio);  le giovanissime millennial Antonie Lawrenz e Saron Degineh (Tigermilk); Annalisa Bianchi, per la prima volta sul palco a 60 anni per il Giardino dei ciliegi del millennial Nicola Borghesi con Paola Aiello (9 luglio); Anna Terio infine è protagonista in Tamerlan di Ricci/Forte (13-14 luglio). E l’elenco annovera poi le danzatrici Emese Cuhorka, Jessica Simet (Hodworks); Ana Štefanec Knez, Lada Petrovski Ternovšek, Matea Bilosni
(Dark Union, 14 luglio), e le musiciste Viviana Lasaracina (pianoforte solista Ragazzi del ‘99), Nicoletta Sanzin (arpa, Love is (n’t) in the air?), Anna-Lisa Bezrodny e Katalin Kokas (rispettivamente violinista e violoncellista in Hungarian connections, 15 luglio) .

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

E’ stata avviata la vendita degli abbonamenti e biglietti con formule e prezzi flessibili accessibili a tutti: nel punto vendita di Cividale del Friuli (via Borgo di Ponte 1), a Udine nella sede della Società filologica friulana (via Manin 18), mentre la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine sarà aperta, solo per gli eventi di Mittelfest in scena sul palco del teatro, nei giorni stessi di spettacolo. I biglietti dei singoli spettacoli sono disponibili anche online: www.vivaticket.it. I prezzi vanno da 10 a 30 euro.