Cividale: rinvenute sei croci d’oro d’epoca longobarda

Cividale del Friuli 8 aprile 2012  –  Per monitorare l’andamento delle indagini in corso nell’area dell’ex-stazione ferroviaria, nei giorni scorsi il sindaco Stefano Balloch si è recato personalmente sul posto per un sopralluogo. Col primo cittadino anche la direttrice del Museo archeologico nazionale, Serena Vitri, molti esperti e tecnici del Comune e del Museo. È stata l’occasione per visionare, proprio laddove sono venuti alla luce, gli splendidi reperti rinvenuti nelle tombe da poco scoperte e indagate. Si tratta di sei croci in oro, di fatture e iconografia molto originali, e di alcuni gioielli.
“La visita agli scavi ha rappresentato un momento importante di conoscenza delle fasi dei sondaggi archeologici, e preziosa occasione per capire quali possano essere le metodologie da adottare in futuro per garantire la tutela della zona, sia nell’ambito dei lavori in corso che in quelli programmati per i prossimi anni” ha detto il primo cittadino. “Fondamentale il dialogo costante tra Soprintendenza e Amministrazione municipale, per impostare proficuamente una strategia comune nel settore archeologico”.

“Questi scavi hanno inciso molto sulla quotidianità dei cividalesi – dice sindaco Balloch -. Se è vero che hanno creato disagi alla viabilità, è certo pure che hanno anche molto appassionato i nostri concittadini. Non è cosa d’ogni giorno, del resto, rinvenire in città reperti tanto preziosi e numerosi. La quanto mai fruttuosa campagna di scavi ci permette, inoltre, di valorizzare il sito e le testimonianze emerse, per promuovere interventi con finalità turistiche”.

Gli scavi. Gli scavi hanno preso avvio a fine gennaio 2012, all’incrocio tra viale Libertà e via Foramitti. Le indagini sono condotte sul campo dalla “Società Arxè”, sotto la direzione della Soprintendenza per i beni archeologici del FriuliVg, col finanziamento dalla “Steda Spa”. Eccezionali i rinvenimenti: 81 sepolture, tutte con corredo funebre, di varia tipologia. Si stima che la grande necropoli, ubicata indicativamente tra la vecchia e la nuova stazione ferroviaria, possa comprendere fino a 500 sepolture. Gli reperti venuti alla luce sono centinaia; tra questi sei croci in lamina d’oro, numerosi gioielli d’oro e d’argento, numerose armi tradizionali. Alcuni dei più importanti reperti emersi nella campagna di scavo saranno esposti  in occasione della 14. edizione della Settimana della cultura, nel Museo archeologico nazionale di Cividale. È in questi spazi espositivi che, martedì 17 aprile prossimo, saranno illustrati i primi risultati delle indagini. Adesso si sta valutando il costo per il restauro che, per le testimonianze in ferro, deve essere avviato quanto prima, per evitarne il degrado. È in fase di preparazione, inoltre, un progetto di studio e un pian espositivo anche nell’ambito delle attività di rete del sito “Italia Langobardorum”.

L’Amministrazione comunale ha convocato, per mercoledì 11 aprile, la Commissione statuto e regolamenti per valutare l’adozione di un atto estremamente importante per la Città. Se approvato, l’atto, porterà infatti all’esenzione dal pagamento di alcuni tributi locali a seguito di lavori per la realizzazione di opere pubbliche. “La normativa nazionale prevede la possibilità per i Comuni di introdurre questa agevolazione – spiega il sindaco, Stefano Balloch – ed è nostra intenzione recepirla. Sentita la Commissione, porteremo in consiglio comunale la proposta di adottare un atto che permetta agli esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico, a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre sei mesi, di fruire dell’esenzione dal tributo dovuto per il periodo temporale corrispondente alla preclusione al traffico”. Ciò sarà valido per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’imposta comunale sulla pubblicità e la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, con modalità che verranno adeguatamente comunicate dagli Uffici preposti.

La scelta arriva anche a seguito dei lavori in indagine archeologica nell’area dell’ex-stazione ferroviaria dove, il Comune informa, permane la chiusura totale dell’incrocio tra statale 54 e vie Duca degli Abruzzi e Foramitti fino al 13 aprile 2012, e la chiusura del tratto di via Foramitti tra l’incrocio con viale Libertà e l’incrocio con via Perugini fino al 7 maggio 2012.

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