CULTURA: TORRENTI, NUOVE GENERAZIONI E NUOVI LINGUAGGI INNERVINO AICI

Trieste, 11 nov – “Il patrimonio rappresentato dalle
associazioni delle istituzioni di cultura italiane raccolte
nell’Aici può essere valorizzato in maniera esponenziale da un
affiancamento generazionale che lo nutra di nuovi linguaggi e di
un maggiore coordinamento con tutte le istituzioni e con le
opportunità offerte dai progetti europei”.

E’ la riflessione dell’assessore regionale del Friuli Venezia
Giulia Gianni Torrenti, che in qualità di coordinatore della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per i Beni e
le Attività culturali è intervenuto alla terza conferenza
nazionale dell’Aici, tenutasi oggi a Lucca.

“Rispetto alla conferenza dell’anno scorso a Conversano – ha
rilevato Torrenti – si sono fatti grandi passi avanti sotto il
profilo dei finanziamenti agli istituti di cultura, che sono
stati di molto accresciuti”. Ora, come ha evidenziato l’assessore
all’uditorio di Lucca, “le sfide che ci attendono sono un
affiancamento generazionale che permetta di introdurre appieno i
nuovi linguaggi, e in particolare il digitale, nelle università,
nelle accademie e nelle istituzioni e un conseguente maggior
collegamento con le opportunità offerte a livello nazionale da
strumenti come Garanzia Giovani e il servizio civile e a livello
europeo in particolare dal programma Erasmus”.

In generale, “c’è una progettazione a livello comunitario – ha
rilevato Torrenti – che è ancora poco nota a livello accademico e
che può innervare di giovani le istituzioni culturali e
accrescerne le credenziali”. Per questo motivo, secondo
l’assessore del Friuli Venezia Giulia e coordinatore della
Commissione delle Regioni, “i soggetti autorevoli della cultura
non devono paura di affrontare le valutazioni, perché i punteggi
sono una garanzia qualitativa vantaggiosa per tutti”.

A Lucca, con il presidente dell’Aici Valdo Spini, era presente la
presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo
Silvia Costa. Tra i relatori della tavola rotonda “Istituti tra
ricerca, formazione e promozione della cultura” anche Rossana
Rummo, direttore generale delle biblioteche e degli istituti
culturali del Ministero dei Beni e delle Attività culturali,
Paolo Galluzzi, accademico dei Lincei e direttore del Museo
Galileo-Istituto e Museo di storia della scienza, e Claudio
Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca.
ARC/PPH/EP

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