Cussignacco: una mostra fotografica celebra l’Amideria Chiozza

02_03-amideria-chiozza_2“Un sogno, un’impresa”. È racchiuso in queste due parole il senso della nuova mostra fotografica ospitata nella sala polifunzionale di via Veneto 164 a Cussignacco, dedicata alla storia dell’Amideria Chiozza di Perteole di Ruda. L’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 3 marzo alle 18.30 è firmata da Milvia Morocutti e Paolo Sartori ed è realizzata dall’Associazione Amideria Chiozza in collaborazione con il Comune di Udine. La mostra, che resterà aperta fino al 19 marzo, presenta una carrellata di scatti d’autore di uno dei più importanti insediamenti industriali friulani, attivo dalla fine dell’Ottocento su iniziativa di Luigi Chiozza (1828 – 1889), chimico e scienziato di origine triestina, amico di Pasteur.

L’Amideria Chiozza è un edificio-macchina creato con criteri di autosufficienza, al quale tutto il mondo ha guardato come a un esempio produttivo moderno e come a una scoperta innovativa eccezionale per l’estrazione e la lavorazione dell’amido. Sorta nel 1865 lungo la roggia denominata “La Fredda”, nella località omonima sita in Perteole frazione di Ruda, inaugurò in loco il ciclo chimico-industriale dell’estrazione dell’amido.

All’epoca era una fabbrica di una modernità fuori dal tempo non solo nell’organizzazione di tutto il processo produttivo, ma anche per la distribuzione degli spazi e dei locali destinati alle lavorazioni. Era inoltre un insediamento rispettoso delle norme di sicurezza, in modo quasi impensabile per quel periodo storico. L’Amideria di Perteole ha prodotto per più di cento anni amido di ottima qualità, richiesto soprattutto dal mercato americano, restando operativa fino al 1986.

Attualmente lo stabile è di proprietà del Comune di Ruda e ospita al suo interno ancora sia un mulino sia la macchina a vapore originaria, perfettamente conservati. Purtroppo però questo splendido opificio attualmente versa in condizioni di grave degrado. La mostra si potrà visitare con ingresso libero il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

 

#eventi

02_03-amideria-chiozza_2“Un sogno, un’impresa”. È racchiuso in queste due parole il senso della nuova mostra fotografica ospitata nella sala polifunzionale di via Veneto 164 a Cussignacco, dedicata alla storia dell’Amideria Chiozza di Perteole di Ruda. L’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 3 marzo alle 18.30 è firmata da Milvia Morocutti e Paolo Sartori ed è realizzata dall’Associazione Amideria Chiozza in collaborazione con il Comune di Udine. La mostra, che resterà aperta fino al 19 marzo, presenta una carrellata di scatti d’autore di uno dei più importanti insediamenti industriali friulani, attivo dalla fine dell’Ottocento su iniziativa di Luigi Chiozza (1828 – 1889), chimico e scienziato di origine triestina, amico di Pasteur.

L’Amideria Chiozza è un edificio-macchina creato con criteri di autosufficienza, al quale tutto il mondo ha guardato come a un esempio produttivo moderno e come a una scoperta innovativa eccezionale per l’estrazione e la lavorazione dell’amido. Sorta nel 1865 lungo la roggia denominata “La Fredda”, nella località omonima sita in Perteole frazione di Ruda, inaugurò in loco il ciclo chimico-industriale dell’estrazione dell’amido.

All’epoca era una fabbrica di una modernità fuori dal tempo non solo nell’organizzazione di tutto il processo produttivo, ma anche per la distribuzione degli spazi e dei locali destinati alle lavorazioni. Era inoltre un insediamento rispettoso delle norme di sicurezza, in modo quasi impensabile per quel periodo storico. L’Amideria di Perteole ha prodotto per più di cento anni amido di ottima qualità, richiesto soprattutto dal mercato americano, restando operativa fino al 1986.

Attualmente lo stabile è di proprietà del Comune di Ruda e ospita al suo interno ancora sia un mulino sia la macchina a vapore originaria, perfettamente conservati. Purtroppo però questo splendido opificio attualmente versa in condizioni di grave degrado. La mostra si potrà visitare con ingresso libero il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

 

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