Delitto Lignano: trovate tracce di almeno 2 estranei in garage


26 agosto 2012 – Nei pressi dell’abitazione dove abitavano e sono stati uccici Rosetta Sostero e Paolo Burgato, una settimana fa, ci sarebbe stato parcheggiato un furgone con targa straniera, accanto un uomo alto un metro e novanta circa, a torso nudo e con il corpo tatuato, vestito con pantaloni militari. Nel furgone, altre persone, che parlavano una lingua di un paese dell’Est. Lo scrive oggi Il Gazzettino citando due testimoni che avrebbero visto il furgone e l’uomo la notte del duplice omicidio, nei pressi di via Annia, dove si trova la casa. Nell’articolo si fa anche l’ipotesi che potesse trattarsi di possibili militari o paramilitari o anche esponenti dei corpi speciali, precisando però che, al momento, non ci sarebbero elementi che fanno pensare a un legame tra la presenza di queste persone sul posto e la violenza nella villetta

Le tracce di almeno due persone estranee sarebbero state trovate nel garage-lavanderia della villetta di Lignano Sabbiadoro dei coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero, massacrati a coltellate. Tracce che, secondo gli investigatori, potrebbero appartenere agli assassini. Non trova conferma, invece, tra gli investigatori, la presenza di due testimoni né la voce che questi avrebbero notato un furgone con targa di un paese dell’Est parcheggiato davanti alla villetta con accanto un uomo alto, tatuato, a torso nudo, con indosso pantaloni militari e con accento dell’est. Nei giorni scorsi la voce che gli investigatori avessero individuato uno o due testimoni era circolata con insistenza, così come quella che i carabinieri stessero cercando un furgone che era stato parcheggiato nella zona. Ma entrambe queste notizie non hanno trovato conferma

Le tracce di almeno due persone estranee alla coppia sarebbero state trovate nel garage-lavanderia delle vittime. Tracce che, secondo gli investigatori, potrebbero appartenere agli assassini. Su queste e su altri reperti sono in corso le analisi del Ris dei carabinieri, ed è per questa ragione che, con il passare delle ore, aumenta l’attesa per i risultati degli esami che dovrebbero essere pronti per venerdì prossimo. Ad avvalorare l’ipotesi che le tracce riscontrate siano quelle degli assassini è il fatto che la scena del crimine non sia stata in alcun modo contaminata. Se si esclude il figlio della coppia, Michele, che ha scoperto i corpi massacrati dei genitori, e il medico del 118 che ne ha constatato il decesso, le prime persone ad entrare sono stati i carabinieri della sezione scientifica. Gli esperti del Racis di Roma stanno cercando intanto di ricavare il profilo dei killer, studiando la scena del crimine e la vittimologia, ma gli esami sono in corso ed è ancora troppo presto per fare ipotesi. Intanto, anche oggi gli inquirenti stanno sentendo persone che negli ultimi giorni sono entrate in contatto con Paolo e Rosetta o con i loro familiari. Non trova conferma, invece, tra gli investigatori, la presenza di due testimoni né la voce che questi avrebbero notato un furgone con targa di un paese dell’ Est parcheggiato davanti alla villetta con accanto un uomo alto, tatuato, a torso nudo, con indosso pantaloni militari e con accento dell’est. Nei giorni scorsi la voce che gli investigatori avessero individuato uno o due testimoni era circolata con insistenza, così come quella che i carabinieri stessero cercando un furgone che era stato parcheggiato nella zona. Ma entrambe queste notizie non hanno trovato conferma tra gli inquirenti che continuano a non far trapelare alcuna informazione sull’andamento delle indagini. A Lignano proseguono, con l’ausilio del metal detector, le ricerche del coltello, anche in aree poco frequentate, limitrofe a casa Burgato. L’arma non è ancora stata ritrovata. Intanto, stasera la comunità si è stretta intorno al vescovo di Udine, Antonio Bruno Mazzoccato, che ha raggiunto Lignano per celebrare una Messa nel Duomo. L’appuntamento era stato fissato prima del duplice omicidio ma ha assunto una valenza straordinaria. “Quando arriva, il male fa paura perché é cattivo e cieco” ha detto ai fedeli, prima di rivolgere un pensiero agli assassini, “alleati di Satana”, “non nascosti, però, agli occhi di Dio”. Tuttavia, “al male possiamo resistere e si resiste assieme”.

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