Di Natale: 10 anni con Udinese

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Domenica sarà la “Noche del Diez”: in occasione della prima giornata di campionato l’Udinese festeggerà dieci anni “d’amore” con Totò Di Natale. L’asso napoletano firmò il contratto esattamente il 31 agosto 2004, un colpo di mercato dell’ultimora. “Le sensazioni per questo evento sono bellissime e sono felice di festeggiare con l’Empoli, una squadra che mi ha cresciuto e dove ho lasciato molti amici. Che momento sceglierei di questi dieci anni all’Udinese? Io me li tengo tutti. Sono dieci anni intensi e spero di poter continuare ancora. Ricordo la prima partita in casa con il Parma dove feci gol da metà campo, fu un’emozione bellissima”, dice Toto’ in un’ intervista rilasciata a Udinese Channel. Per il quale dal 31 agosto 2004 è cambiata “solo l’età. Sono il ragazzo di sempre con una grandissima passione per il calcio, quando vedrò che sarà il momento di fare un passo indietro, cercherò di finire in bellezza e appenderò le scarpette al chiodo e potrò dire di aver fatto divertire tante persone con le mie giocate. Spero di esserci anche io all’inaugurazione del nuovo stadio. Intanto vedo che i lavori vanno avanti e spero finiscano il prima possibile. E’ un giusto tributo per tutto il popolo friulano ma anche per la famiglia Pozzo che ha sempre creduto in questa squadra e nel progetto”. Una battuta su Stramaccioni: “E’ giovane ma ha già fatto vedere di avere stoffa. Mi ricorda Spalletti, lavora molto con i giovani ed è pignolo quanto basta”. Dopo i 193 gol in Serie A, altri 7 per il primo traguardo che c’è davanti, quale sarà la successiva meta? “Io penso solo a stare bene, l’importante è che la squadra giri poi se lo farà grazie alle mie reti mi farà piacere. So che Stankovic ha detto che raggiungerò quota 200 già alla quinta giornata, io lo ringrazio perché le sue sono le parole di un grande campione che hanno un grande valore. A 205 c’è Roberto Baggio? Lui è stato un campione non solo per l’Italia ma del calcio mondiale, mi piacerebbe raggiungerlo in classifica e festeggiare con lui perché sarebbe il giusto tributo per un grandissimo calciatore e un mio idolo”. Infine, la nazionale e il suo nuovo allenatore Antonio Conte: “Ho già detto che sono a disposizione del tecnico, se vorrà io sono pronto. Se deciderà invece di puntare sui giovani, lo accetterò molto serenamente”.

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