Diagnosi e cura del carcinoma mammario. Convegno a Tavagnacco 9-10 febbraio

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Giovedì 9 e venerdì 10 febbraio si terrà a Udine la XIV edizione del convegno “Focus sul carcinoma mammario: aggiornamenti basati sull’evidenza” che riunirà i principali esperti nazionali delle varie discipline coinvolte nella diagnosi e cura del carcinoma mammario. Radiologi, anatomopatologi, chirurghi, oncologi medici provenienti dalle diverse aree del Paese si ritroveranno in regione per discutere riguardo ai più recenti traguardi della ricerca scientifica in tale settore. Il convegno scientifico sarà preceduto da un incontro pre-congressuale aperto al pubblico, mercoledì 8 febbraio alle ore 17 presso Palazzo Kechler, in piazza XX settembre 14 a Udine: gli esperti saranno a disposizione per confronto-dibattito con tutti i cittadini interessati. L’evento scientifico è frutto della consolidata collaborazione tra Università di Udine, Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine e CRO di Aviano. Il convegno scientifico si terrà nell’Auditorium Hypo Alpe-Adria-Bank, in via Alpe Adria, 6, a Tavagnacco (inizio lavori alle ore 9).

Il focus del convegno è analizzare i risultati della ricerca clinica e di laboratorio che hanno portato in questi anni al miglioramento delle cure. «Il carcinoma della mammella – sottolinea infatti Fabio Puglisi, professore di oncologia medica dell’Università di Udine e responsabile scientifico del convegno – è il tumore più frequente nel sesso femminile. Basti pensare che, in Italia, nel 2016, si sono registrati circa 50 mila nuovi casi. In altre parole, oggi, una donna su otto è destinata ad ammalarsi di carcinoma della mammella nel corso della vita. Tuttavia, sebbene l’incidenza del tumore sia in crescita, la sopravvivenza delle donne con tale patologia è gradualmente aumentata negli anni quale diretta conseguenza degli avanzamenti diagnostici e terapeutici».

Gli esperti affronteranno, tra gli altri, l’argomento di assoluta attualità qual è quello della medicina di precisione. «Affinare le conoscenze biologiche, definendo con maggiore accuratezza le caratteristiche del tumore – spiega Puglisi -, è oggi elemento essenziale per favorire la personalizzazione dei trattamenti e, quindi, il successo della terapia».

Il programma del convegno, distribuito nelle due giornate del 9 e 10 febbraio, seguirà un percorso vicino a quello della pratica clinica. La prima sessione dal titolo “al microscopio” analizzerà gli avanzamenti diagnostici. Seguiranno gli aggiornamenti di chirurgia e radioterapia e, in tale contesto, Paolo Veronesi, chirurgo oncologo presso l’IEO di Milano, ripercorrerà le tappe della ricerca segnate dal padre Umberto, icona dell’oncologia nazionale e internazionale recentemente scomparso. Tra gli esperti, interverrà Alessandra Graziottin, specialista sessuologa di chiara fama. Saranno quindi presentati e discussi i principali avanzamenti nella terapia medica con un’attenzione particolare alle terapie “intelligenti”, dirette su specifici bersagli molecolari e caratterizzate da efficacia elevata ed effetti collaterali contenuti.

La prima giornata dei lavori si concluderà con un approfondimento di terapia medica, privilegiando il tema della gestione degli effetti collaterali finalizzata alla preservazione della qualità di vita durante le cure oncologiche.

La seconda giornata prevede la lettura magistrale di David Miles, opinion leader internazionale, direttore del Mount Vernon Cancer Centre di Northwood e consulente del National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) per la definizione delle linee guida sulla patologia mammaria e per l’introduzione di nuovi agenti terapeutici. Miles, nella sua relazione, volgerà lo sguardo al futuro. Che cosa possiamo attenderci di nuovo dalla ricerca? E, soprattutto, come la ricerca stessa deve essere guidata perché si arrivi a risultati di successo?