Doping: la WADA, “Manuela di Centa ha fatto uso di EPO”

 Sandro Donati, consulente Wada (World Anti-Doping Agency), ha affermato che Manuela Di Centa, in carriera, ha fatto uso di Epo. Le Prove  secondo Donati, si possono rintracciare nel documentario finlandese “Sinivalkoinen vahle” che tradotto significa “La menzogna bianco blu”. Oltre a riportare vicende e testimonianze su ex campioni e tecnici finlandesi, questo reportage smaschererebbe anche la colpevolezza della Di Centa.
Donati parla, inoltre, del fascicolo aperto e chiuso dalla procura di Ferrara, che si è già occupata del caso, archiviando il tutto per prescrizione. Nonostante ciò, il tribunale confermò, attraverso una superperizia, che 33 atleti azzurri erano stati oggetto di emotrasfusioni.
A parlare sono anche Giuseppe Puliè e Silvano Barco. Il primo afferma che le emotrasfusioni, vietate dal 1985, sono state regolarmente utilizzate fino al 1988 sugli atleti. Barco, già pentito per aver ricorso proprio a queste pratiche, ha ribadito la sua estraneità all’utilizzo di Epo.

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