Droga: eroina a due ragazzi in overdose, indagata barista di Buja

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Una giovane friulana, M.N., 22 anni di Buja , barista, è stata raggiunta in questi giorni da un avviso di conclusione delle indagini preliminari, accusata di due episodi di cessione di eroina a due ragazzi finiti in overdose a gennaio a Udine, salvati solo dal tempestivo intervento del 118. Le indagini della Squadra Mobile udinese sono partite il 13 gennaio scorso, quando un uomo di 31 anni residente in provincia finì in overdose in piazza Primo Maggio, circa un’ora dopo aver assunto un mix di eroina e alcol. I sospetti degli inquirenti, che hanno subito iniziato le indagini per risalire a chi gli avesse ceduto la droga, si sono orientati nei confronti dell’amica che era con lui in quel momento e che aveva chiamato i soccorsi. Durante i successivi servizi di osservazione attivati, il 26 gennaio i poliziotti hanno assistito alla cessione di un’altra dose di eroina da parte della ragazza a un ventiduenne del manzanese in un parco pubblico cittadino. Subito dopo essersi iniettato la dose, anche il ragazzo si era sentito male ed erano stati gli stessi agenti a chiamare i soccorsi. Controllata, la ragazza era risultata in possesso di alcuni grammi di marijuana, anfetamine ed eroina. Nel corso delle indagini la Mobile è risalita anche al fornitore della ragazza, un cittadino tunisino di 25 anni, domiciliato a Padova, divenuta la piazza di riferimento per l’acquisto di droghe pesanti da parte dei consumatori friulani. La sua posizione è al vaglio della Procura di Padova, come quella di un connazionale, 30 anni, fermato a febbraio mentre gli stava portando un “sasso” di eroina da 35 grammi. Nel corso delle indagini, confluite in diversi fascicoli aperti in procura, sono stati individuati una serie di legami tra assuntori e spacciatori della piazza udinese, che avevano portato all’arresto di un trentunenne friulano, trovato a febbraio nella zona del centrostudi di Udine con 300 grammi di marijuana e quantitativi più modesti di anfetamine, eroina e cocaina, e al fermo di un altro uomo, 29 anni, trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e recentemente riarrestato per spaccio di stupefacenti. Contatti erano emersi anche con altri soggetti noti nel mondo degli stupefacenti, ma del tutto estranei alle accuse, tra cui anche il ragazzo che ospitava la giovane udinese di 18 anni morta a seguito di un malore a ferragosto.