Economia: allarme coldiretti “CETA devastante per agricoltura”

«Come rilevato più volte da Coldiretti, il Ceta si rivela un provvedimento devastante per l’agricoltura italiana». Dario Ermacora, presidente regionale di Coldiretti, rilancia l’allarme per l’applicazione del trattato di libero scambio con il Canada, entrato in vigore provvisoriamente nel settembre dell’anno scorso. Con il Ceta si è tra l’altro verificata una brusca inversione di tendenza nel settore vinicolo: nel primo quadrimestre 2018 le bottiglie di vino made in Italy esportate in Canada sono calate del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (che aveva segnato un +15%). L’accordo – denuncia anche Coldiretti Fvg – non protegge dalle imitazioni e non prevede nessun limite per i wine kit che promettono di produrre in poche settimane le etichette più prestigiose che il Canada produce ed esporta in grandi quantità in tutto il mondo.

Ermacora si dice per questo «stupito» che altre associazioni di categoria contestino la mancata ratifica parlamentare del Ceta, «un’intesa penalizzante per il Friuli Venezia Giulia pure sulle Dop San Daniele e Montasio. Nel primo caso l’inserimento del prodotto tra quelli tutelati ha legalizzato il nome San Daniele anche per un salume prodotto in Canada, che può tranquillamente essere esportato anche in Europa, mentre il Montasio, unica nostra Dop nel formaggio, non essendo inserito nel Ceta, non riceve alcuna tutela». Con conseguenze che sono testimoniate dai dati su base Istat resi noti da Coldiretti a livello nazionale: le esportazioni di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano in Canada sono crollate del 10% in valore e del 6% in quantità nel primo trimestre del 2018 rispetto al primo trimestre 2017. Ma, a diminuire in Canada, sono anche le esportazioni dall’Italia dell’intera categoria formaggi e latticini: -2% sempre nel primo trimestre.

«Siamo fiduciosi dunque – conclude Ermacora – che il Parlamento non ratifichi il trattato, come del resto comunicato dal vicepremier Di Maio all’assemblea nazionale di Coldiretti. Facciamo anche appello alla Regione a prendere una posizione contraria come da impegno del presidente Fedriga in un incontro con Coldiretti Fvg in campagna elettorale».