Udine, 14 ott – “Gli strumenti per far ripartire un’azienda
attraverso i workers buy out (Wbo) ci sono. È necessario però che
dietro questa opportunità data a chi vuole far ripartire
un’azienda attraverso la cooperazione, vi sia reale cultura di
impresa”.
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello
partecipando quest’oggi alla tavola rotonda dal titolo “Quando il
lavoro si riprende il lavoro, ripartire in cooperativa”.
L’iniziativa, svoltasi a Udine, rientra nell’ambito delle
celebrazioni per i 130 anni di Legacoop Fvg. Come ricordato dal
suo presidente Enzo Gasparutti, il sistema in Friuli Venezia
Giulia è formato da 204 cooperative con 300 mila soci, 17 mila
occupati e 1,5 miliardi di fatturato.
Bolzonello, nel suo intervento, ha evidenziato che la Regione,
attraverso la legge Rilancimpresa, ha previsto un capitolo
dedicato appositamente alla ripartenza delle aziende attraverso
la cooperazione. In Friuli Venezia Giulia esistono casi concreti
di operazioni di questo tipo. “Ma – ha detto l’assessore alle
Attività produttive – è necessario che chi utilizza questo
strumento abbia chiaro dove indirizzare risorse, umane e
finanziarie, nella ripartenza”. Per il vicepresidente della
Regione diventa di fondamentale importanza trovare tra i soci
della cooperativa persone che abbiano cultura di impresa e che
siano in grado di gestire il processo, cambiando strategia e
prodotto rispetto al passato, concentrandosi su nuovi mercati.
“Un esempio in questa direzione – ha ricordato Bolzonello – è
quello che sta portando avanti nel Pordenonese la cooperativa
Idealscala, subentrata a Ideal Standard. I dipendenti sono
intervenuti attraverso il sistema delle cooperative per
riprendere in mano una parte dell’azienda, affiancati dalla
Regione, che ha messo a loro disposizione gli strumenti previsti
dalla legge Rilancimpresa”. In questo caso si sta cercando di
realizzare prodotti con materiali nuovi, puntando a mercati
diversi da quelli in cui operava la precedente azienda.
ARC/AL/ppd
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