Elettrodotto Redipuglia – Udine Ovest – tutti i dettagli

comunicato TERNA – Intervenire sulla rete elettrica del FVG è indispensabile e urgente: la rete attuale, infatti, versa in condizioni estremamente critiche ed è soggetta a forti rischi di disalimentazione delle utenze elettriche. Le 2 linee a 380 kV esistenti risalgono agli anni ’70-’80, a fronte di fabbisogni energetici dei friulani più che raddoppiati negli ultimi trent’anni (da 4 miliardi di kWh nel 1983 a 10 miliardi di kWh nel 2012).

La realizzazione tra Redipuglia e Udine di 40 km di nuova linea 380kV in doppia terna (che attraverserà aperta campagna per il 95% del tracciato) permetterà la dismissione di 110 km di vecchie linee, oggi raggiunte dai centri abitati di 30 Comuni della Bassa Friulana.

A cosa serve

  • Ammodernare e rendere più efficiente la rete in una delle aree nevralgiche del FVG, per ampliare i margini di sicurezza del sistema elettrico

  • Ridurre il rischio di congestioni sulla rete che attualmente rendono particolarmente critico l’esercizio in sicurezza della rete elettrica in Regione

  • Incrementare la disponibilità di produzione più efficiente per la copertura del fabbisogno con conseguente riduzione del costo dell’energia per il sistema Paese

  • Aumentare la capacità di approvvigionamento dall’estero

Benefici Ambientali

  • Demolizione di 110 km di linee elettriche obsolete per un totale di circa 400 vecchi tralicci (il rapporto nuovo che verrà/vecchio che va via è di circa 1 a 3)

  • 367 ettari di territorio (pari a 524 campi da calcio) liberati dal vincolo di servitù d’elettrodotto

  • Emissioni di CO2 in atmosfera evitate per circa 12.000 tonnellate l’anno

  • Utilizzo di sostegni monostelo a ridotto impatto ambientale invece degli usuali tralicci tronco piramidali

Benefici Economici

  • Maggiore qualità, sicurezza ed efficienza della rete con conseguente risparmio per il sistema elettrico italiano di oltre 60 milioni di euro l’anno, di cui:

  • Circa 42 milioni di euro derivanti dall’eliminazione di una parte dei “colli di bottiglia” che attualmente gravano sulla rete elettrica in Regione, consentendo alle centrali di Torviscosa e Monfalcone di immettere sulla rete ulteriori 600 MW di capacità produttiva;

  • Circa 2 milioni di euro derivanti dalla riduzione delle perdite di trasporto sulla rete elettricafinoa 28 milioni di kWh l’anno, pari al consumo medio di oltre 11mila famiglie;

  • Circa 10 milioni di euro derivanti dall’aumentata capacità di approvvigionamento dall’estero, grazie all’aumento di 100 MW della capacità totale di trasmissione;

  • Circa 4,5 milioni di euro derivanti dalla maggiore affidabilità della retee diminuzione della probabilità del rischio di energia non fornita.

  • Investimento di 110 milioni di euro per l’intervento, con il coinvolgimento di 10 imprese e 340 lavoratori circa.

Iter Autorizzativo

  • 2003: l’elettrodotto è inserito quale opera strategica nel Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione nazionale approvato dal Governo

  • 2007: avvio del percorso di condivisione dell’intervento con gli Enti Locali. La concertazione dopo circa 70 incontri ha portato alla firma nel luglio 2007 del Protocollo d’Intesa con i Comuni sull’opera e sulla razionalizzazione associata (ha aderito l’80% dei Comuni interessati). Il Protocollo d’Intesa è stato poi incluso nell’Atto di Intesa tra Terna e Regione Fvg del febbraio 2008

  • Dicembre2008: Terna inoltra al Ministero dello Sviluppo Economico l’istanza per l’autorizzazione e la messa in esercizio della linea

  • Gennaio 2009: avviata la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA)

  • Fine luglio 2011: i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali concludono la procedura di VIA emanando un decreto VIA positivo con prescrizioni. A maggio 2012 Terna inoltra ai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali e alla Regione la documentazione tecnica relativa alle modifiche progettuali apportate per ottemperare alle prescrizioni del Decreto VIA

  • Luglio 2012: la Regione verifica la rispondenza della progettazione con le richieste di modifica avanzate e Terna provvede alla pubblicazione del progetto

  • Settembre 2012: in Conferenza di Servizi la Regione esprime parere positivo all’opera, mentre alcuni Comuni si pronunciano in senso contrario

  • Ottobre 2012: ultimi incontri tra Regione, Comuni e Terna per discutere di compensazioni e ottimizzazioni del tracciato

  • Il 25 ottobre scorso la Giunta regionale Fvg ha espresso parere favorevole all’Intesa Stato-Regione sull’elettrodotto

  • Il 12 marzo 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il decreto di autorizzazione finale dell’opera. Terna avvia le attività per la realizzazione della linea(elaborazione del progetto esecutivo, assegnazione delle gare europee e attività di asservimento delle aree interessate)

  • Il 18 aprile 2013 la Giunta regionale Fvg ha approvato il testo della convenzione quadro con Terna Rete Italia e autorizzato la sua sottoscrizione

  • Il 19 settembre 2013 la Giunta regionale Fvg ha sospeso per 90 giorni l’esecutività della delibera sulla convenzione quadro per approfondimenti sui tempi degli smantellamenti e sul quadro compensativo.

  • L’11 ottobre 2013 la Regione Fvg ha siglato con Terna Rete Italia la convenzione quadro prescritta dall’Intesa.

HIGHLIGHTS Linea elettrica “Udine O. – Redipuglia” e razionalizzazione associata

110 milioni di euro: investimento per la realizzazione dell’intervento

40 km: nuovo elettrodotto aereo

110 km: linee aeree demolite

30: Comuni della Bassa Friulana che dove saranno demolite vecchie linee elettriche

367 ettari: territorio liberato dalla servitù di elettrodotto

400: vecchi tralicci eliminati

680: edifici oggi collocati a 100 metri dalle linee che saranno demolite

117: sostegni monostelo utilizzati

12.000 tonnellate l’anno: diminuzione delle emissioni di CO2

60 milioni di euro l’anno: risparmio economico per il sistema elettrico

600 MW: capacità produttiva sbottigliata nelle centrali elettriche in FVG