Elezioni europee. Si vota il 26 maggio 2019

Si vota per eleggere i deputati che andranno a comporre il Parlamento europeo per i prossimi cinque anni e rappresenteranno gli interessi dei cittadini dell’Unione europea. Il 7 febbraio 2018 il Parlamento ha votato a favore di una riduzione del numero dei suoi seggi, che passerà da 751 a 705 dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE. 

Il numero dei deputati di uno stato membro è calcolato in base alla sua popolazione; tuttavia si va da un minimo di 6 (Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta) a un massimo di 96 deputati (Germania) per ciascuno stato.

COME SI VOTA: L’elettore dovrà tracciare una X sul simbolo del lista che intende votare con la matita copiativa che gli verrà fornita dagli scrutatori presenti nel suo seggio. Alle europee è possibile esprimere fino a tre preferenze per i candidati della lista che si vota: il nome e il cognome (o in alternativa anche solo il cognome se non ci sono casi di omonimia) vanno segnati a fianco del simbolo, negli appositi spazi, ma bisogna rispettare la regola dell’alternanza. Non si possono votare solo uomini o solo donne: in quel caso la seconda e l’eventuale terza preferenza vengono annullate.

Come in tutte le altre elezioni, per votare serve la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. In caso di tessera elettorale smarrita si può andare a chiedere un duplicato negli uffici comunali, dopo aver effettuato la denuncia di smarrimento. In genere gli uffici comunali restano aperti tutta la giornata nei giorni a ridosso delle elezioni e anche nel giorno della votazione.

I risultati elettorali influenzeranno anche l’elezione del Presidente della Commissione europea: è la procedura del “candidato principale” (Spitzenkandidat). Per la prima volta nel 2014 i partiti politici europei hanno nominato i propri candidati alla presidenza della CE, al fine di rafforzare la legittimità politica sia del Parlamento che della Commissione. Il Parlamento ha avvertito di essere pronto a respingere qualsiasi candidato, nella procedura d’investitura del Presidente della Commissione, che non sia stato nominato  di un partito politico europeo in vista delle elezioni europee del 2019.

Si vota per influenzare le decisioni che riguardano la propria vita e quella di 505 milioni di cittadini, e incidere sul futuro dell’Unione europea anche per le generazioni che verranno. Il Parlamento europeo stabilisce leggi che riguardano tutti e che vengono recepite nella legislazione nazionale, e decide su come verranno spesi i soldi dell’Unione europea (che sono i soldi dei cittadini europei).

Il Parlamento europeo legifera su materie che toccano la nostra vita di tutti i giorni, come: agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori e sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione.Il Parlamento europeo è in prima fila nella difesa dei diritti umani nel mondo.