EMERGENZA UMANITARIA YAZIDI: REGIONE FVG PRONTA AD AZIONI CONCRETE

Roma, 26 mag – Una serie di collaborazioni concrete quelle che
potranno vedere protagonista la Regione Friuli Venezia Giulia nel
sostegno alla Comunità yazidi, di cui il novanta per cento della
sua popolazione vive nei campi profughi del Kurdistan iracheno.

Questo l’esito del tavolo tecnico di confronto che si è riunito
oggi a Roma nella sede della Regione di piazza Colonna e al quale
ha preso parte la delegazione della Comunità Yazidi che si è
confrontata con il Servizio regionale delle Relazioni
internazionali e con la Direzione Generale per la Cooperazione
internazionale allo Sviluppo del Ministero degli Esteri.

Nel corso dell’incontro, oltre alle collaborazioni con la
Fondazione Luchetta, che, in attesa di altri arrivi, sta
ospitando quattro bambini yazidi con i loro genitori, e con
l’Associazione Bambini del Danubio che ne sta accogliendo altri
due, sono emersi diversi campi d’azione dove la Regione può
mettere in campo la propria competenza e la propria esperienza
nel contesto di un’opera umanitaria di estrema importanza per
quell’area.

In primo luogo replicare le buone prassi del progetto di
cooperazione “L’Aurora in Siria” che, nella situazione di estrema
difficoltà dei campi profughi in cui sono rifugiati gli Yazidi,
potrebbe offrire un importante sostegno alla popolazione: in
particolare formando gli operatori locali nel supporto
psicologico e attivando progetti di reinserimento delle donne
vittime di violenze.

C’è poi il dramma sofferto dai bambini liberati dal vero e
proprio lavaggio del cervello operato dagli estremisti islamici:
un abuso che in molti di loro ha causato un grave trauma nel
percorso di crescita; così come le donne rapite, soggette ad ogni
genere di odiosa violenza, che poi hanno trovato la via della
fuga dalla prigionia, ma che vivono con lo shock indelebile di
quanto subito. In questo – è stato sottolineato – l’esperienza e
la competenza della struttura sanitaria regionale, e di Trieste
in particolare, può essere di supporto per un’assistenza di tipo
psicologico.

E’ emersa anche l’opportunità di fornire un supporto alla
conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e
archeologico della Comunità yazidi, ottimizzando i risultati già
ottenuti dal programma “Terra di Ninive – PARTeN”, iniziativa
congiunta Regione Fvg-Ministero degli Esteri per la salvaguardia
dei monumenti e dei reperti nella Mesopotamia settentrionale.

Infine, c’è la possibilità che l’intervento della Regione,
essendo stato sottoscritto un accordo quadro Friuli Venezia
Giulia – United Nations Devolpment Program, possa essere inserito
nell’ambito delle azioni promosse dalle agenzie del sistema Onu e
Unicef, al fine di supportare azioni specifiche a livello
internazionale anche in quella zona dell’Iraq.
ARC/GG/ppd

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