Far East Film a sostegno delle giovani vittime del tifone Yolanda

borsa FEFF 16
Com’era già successo nel 2011, dopo la tragedia di Fukushima, il Far East Film Festival ha sostenuto anche quest’anno un’iniziativa umanitaria: il progetto della produttrice cinematografica Joanna Vasquez Arong, battezzato Eskwela Haiyan, che si prefigge di aiutare nel loro percorso educativo e scolastico le giovani vittime del tifone Yolanda. Si è trattato di uno dei cicloni tropicali più violenti e terrificanti di sempre: oltre 6 mila i morti registrati nelle Filippine, l’8 novembre 2013.
Attraverso la vendita delle borse della sedicesima edizione, firmate dalla designer francese Emma Farrarons, il FEFF ha dunque raccolto denaro per promuovere il ritorno a scuola degli studenti e per accompagnarli anche nel loro ingresso al college. La risposta udinese ha incontrato l’entusiasmo del mondo cinematografico filippino, da sempre molto legato al grande festival del CEC, e il mitico regista Chris Martinez (di cui il popolo fareastiano ben conosce titoli come Here Comes The Bride) ha ringraziato affettuosamente «gli amici del Friuli» sulla propria pagina Facebook.

Con l’aiuto del FEFF, il progetto Eskwela Haiyan potrà tutelare e garantire la formazione di due ragazzini: la quattordicenne Malyn (Tacloban City National High School), figlia di un tassista e di una casalinga, e il tredicenne Teresito (Salcedo Vocational High School), figlio di un guidatore di risciò e, come Malyn, di una casalinga.
«Al momento – spiega Joanna Vasquez Arong, che proprio nei giorni scorsi ha riferito al direttivo del FEFF gli esiti della raccolta fondi udinese – siamo impegnati a sostenere 13 studenti, tra cui i due “piccoli discepoli” del Far East Film Festival: cinque delle scuole elementari, cinque delle superiori e tre universitari. A patto, ovviamente, che mantengano sempre il proprio impegno e una buona media nei voti!».

Chi volesse contribuire al progetto Eskwela Haiyan, può consultare il sito www.eskwelahaiyan.org (o contattare direttamente i responasabili scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]).