Far East Film Festival. I Film da vedere 28 aprile 2016

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La settima giornata del FEFF 18 viaggia anarchicamente tra i generi e le nazionalità, disegnando un’incredibile mappa cinematografica del Lontano Oriente: si va dal grido ribelle di Ten Years, che il Festival udinese presenta come info-screening, alle visioni d’autore del genio giapponese Hashiguchi Ryosuke, con la prima italiana di Three Stories of Love, passando per l’irresistibile The Cambodian Space Project (il rock prima di Pol Pot) e The Mobfathers, il nuovo gangster movie di Herman Yau interpretato dalle superstar hongkonghesi Chapman To e Anthony Wong. 

Proprio ad Hong Kong ci porta l’opera collettiva Ten Years, firmata dai cinque giovani filmmaker Zune Kwok, Fei-Pang Wong, Jevons Au, Kwun-Wai Chow e Ka-Leung Ng. Cinque piccole storie, figlie dell’Umbrella Movement e delle attuali tensioni sociopolitiche, dove il futuro della città (il futuro di un popolo) assume cupe sembianze orwelliane. Una favola scurissima e provocatoria. Un incubo a basso costo e alta intensità emotiva che, sorprendendo i suoi stessi autori, è diventato un autentico fenomeno.

Ci porta, invece, a territori squisitamente d’essai l’attesissimo Three Stories of Love di Hashiguchi Ryosuke (il regista cult di All Around Us e Hush!): tre “personaggi in cerca d’amore” per un’indagine sentimentale costruita con un meccanismo narrativo quasi altmaniano. Tre storie, profondamente immerse nella Tokyo di oggi, che raccontano implacabilmente la passione nelle sue sfumature più universali e dolorose.

 

Ore 9.15

Ten Years
Info Screening (Hong Kong, 2015)

Cinque piccole storie, figlie dell’Umbrella Movement e delle attuali tensioni sociopolitiche, dove il futuro della città (il futuro di un popolo) assume cupe sembianze orwelliane.

 

Ore 11.10

Wonderful Nightmare

di KANG Hyo-jin (South Korea, 2015)

C’è chi ha un santo in paradiso e chi un avvocato. Yeon-woo è una legale ricca, single ed aggressiva che muore in un incidente d’auto. Grazie alla dialettica convince il paradiso a rimandarla indietro ma, per errore, si ritrova catapultata nella vita di un’ordinaria casalinga…

 

FEFF TALKS

Oggi, dalle 11.15 alle 12.00, si parla di cinema horror con Nagata Yoshihiro (produttore di The Inerasable) e Lee Hae-young (regista di The Silenced). Moderano l’incontro Darcy Paquet e Mark Schilling.

 

Ore 13.30

The Cambodian Space Project

di Marc EBERLE (Australia/UK, 2015)

Un irresistibile film musicale che racconta la formazione di una band nata dall’incontro tra una cantate pop cambogiana e un musicista australiano!

 

Ore 15.00

Three Stories of Love

di HASHIGUCHI Ryosuke (Japan, 2016)

Tre “personaggi in cerca d’amore” per una lucidissima indagine sentimentale costruita con un meccanismo narrativo quasi altmaniano.

 

Ore 17.35

Young Love Lost

di XIANG Guoqiang (China, 2015)

La monotonia della fabbrica diventa un circo felliniano in questo film indefinibile che non mancherà di stupire ed affascinare.

 

Ore 19.40

The Mobfathers

di Herman YAU (Hong Kong, 2016)

Un gangster movie che non fa sconti, interpretato da superstar honkgonghesi come Chapman To, Anthony Wong e Dragon Li!

 

Ore 21.25

Assassination

di CHOI Dong-hoon (South Korea, 2015)

Un mix mozzafiato di dramma storico,azione e ironia con il sapore dello spaghetti western e i colpi di scena di un’intrigata spy story.

 

Ore 23.55

Latitude Zero

di HONDA Ishiro (Japan, 1969)

La storia è una fusione di generi fra 20.000 leghe sotto i mari, Orizzonte perduto e L’isola del dottor Moreau. Il canto di cigno della fantascienza classica della Toho.