Ferragosto 2010: itinerari in mountain bike in Friuli

La mountain-bike è il mezzo ideale per ammirare le bellezze della Carnia, la sua natura incontaminata e i suoi panorami meravigliosi. Una fitta rete di strade e sentieri permette di raggiungere ogni luogo, dai paesi alle vette dei monti delle Alpi Carniche.

Nelle varie vallate dodici sono gli itinerari principali messi a punto con la consulenza di Carnia Bike. Si tratta di percorsi per ogni esigenza, indicati da una segnaletica minuziosa che fornisce al ciclista tutte le informazioni necessarie, oltre al chilometraggio, l’altitudine, il grado di difficoltà (quattro colori come le piste da sci: azzurro, verde, rosso e nero), il dislivello, il tipo di fondo (se sterrato, asfalto o misto) e il periodo consigliato per percorrerlo. Lungo il percorso, poi, non mancano i punti ristoro “naturali” come le malghe, dove gli sportivi non possono non effettuare una breve sosta, giusto il tempo di gustare ottimi formaggi o bere un bicchiere di latte appena munto.

PACCHETTO PER I CICLISTI

Pedalare fra boschi e radure lontano dalle consuete rotte del turismo di massa, lungo percorsi da calibrare in base alla propria preparazione : il Week end Top Mountain bike prevede un soggiorno tutto bike e montagna di tre giorni, con briefing con istruttore la serata dell’arrivo, 2 escursioni guidate su percorsi di diversi livelli a seconda della possibilità dei partecipanti,  attrezzatura MTB, un massaggio rivitalizzante al termine di un’ escursione.

Prezzo a partire da 150€ in B&B e  da 180€ in hotel.

12 itinerari fra boschi e vette

Ecco una breve presentazione dei 12 itinerari.

Il primo percorso parte da Enemonzo. È un percorso di media difficoltà che si può effettuare tutto l’anno, lungo 14 km. e con un dislivello totale di 400 metri. Il 75 per cento del circuito è strada sterrata. Si raggiunge un’altitudine massima di 646 metri.

Poco prima dell’abitato di Mediis, in località Tartinis a m. 485, inizia il secondo itinerario che, dopo aver percorso 12,600 km con un dislivello di 465 m, sale fino a Fric On a oltre 700 m.. Il 65 per cento del percorso è caratterizzato da sentieri che attraversano boschi e prati, il restante è su asfalto.

Presso il Centro sportivo di Forni di Sopra parte il terzo itinerario che si snoda nell’Alta Val Tagliamento. Il percorso è caratterizzato da due varianti: la prima sale fino al Rifugio Giaf, a m. 1400, da dove è possibile godere di una vista a 360 gradi sulle vette circostanti; la seconda raggiunge due torrenti, il Dria e il Rovadia. Il dislivello è di 809 m. e il circuito, quasi tutto su sentieri sterrati, misura 23,400 km. Vicino a Tolmezzo, al Campo sportivo Curiedi, parte un anello che raggiunge, su strada sterrata con un dislivello di 582 m., la malga Croce, a m. 1246. La discesa del ritorno è abbastanza impegnativa, tutta su strada sterrata fino alle case Vas, dove ci si raccorda sulla strada asfaltata.

Un itinerario particolarmente adatto ai ciclisti alle prime armi, o poco allenati, è quello di Ravascletto. Si parte dall’abitato di Salars e si comincia a salire dolcemente. Lungo poco meno di 13 km. ha un dislivello totale di 465 m. Il sentiero attraversa splendidi boschi e prati, consigliamo di effettuare questa escursione in primavera per poter ammirare le molteplici varietà di fiori. Sempre nelle immediate vicinanze di Ravascletto inizia l’itinerario chiamato “Panoramica delle vette”. È un percorso consigliato ai più allenati, lungo 35 km. (anche se il 75 per cento è su strada asfaltata) con un dislivello di 1.256, raggiunge dopo una serie di impegnativi tornanti i 1929 m. per raggiungere la Punta di Soffrucella dove si gode una vista veramente splendida.

Appena sopra l’abitato di Forni Avoltri, al Rifugio Tolazzi (m. 1350) parte uno dei percorsi più amati dai bikers: 5 km e mezzo di strada sterrata che porta al Rifugio Marinelli con un dislivello che mette a dura prova i ciclisti, 1139 m. L’arrivo è oltre quota 2.000, al Rifugio Marinelli, appena sotto la vetta del Monte Cogliàns. Il Rifugio si può raggiungere anche partendo dal Passo di Monte Croce Carnico, in corrispondenza della “Casetta in Canadà”, parte un nuovo itinerario di circa 10 km, con fondo impegnativo, sterrato, ciotolato e ghiaia per quasi tutta la totalità del percorso, e un dislivello di 1139 m.. Il sentiero parte dopo il primo tornante della strada asfaltata, salendo si incontrano le casere Val Collina e la Plotta. Dopo il laghetto, la pista si allarga un pò ma la salita diventa più ripida.

A Sauris ha sede uno degli anelli più vari della Carnia. Si parte dal Centro sportivo e si raggiunge la località Lateis. Da qui inizia la salita, non ripidissima, che passa attraverso la malghe di Gerona, Pieltinis, Vinadia, Malins e Festons. L’anello è lungo poco più di 23 km. , ma sono numerose le varianti per accorciarlo a piacere. Il fondo è quasi tutto strada sterrata. Si raggiunge un’altezza massima di 1881 m., il dislivello totale è di 1191 m.

Anche l’itinerario Castel Valdaier ha due varianti: una volta raggiunta la località omonima si hanno due possibilità: andando a destra s’imbocca un percorso facile, alla portata di tutti che porta fino a Casera Culet per un totale di poco più di 4 km. e un dislivello di 206 m; i più allenati, invece, potranno prendere il sentiero di sinistra, un percorso un pò più impegnativo, lungo15 km, con un dislivello di oltre 700 m., dove una volta superato il bel lago alpino di Dimon, si arriva in cima al Monte Paularo.

Dalla piazza di Lauco parte un tracciato che non presenta molte difficoltà. Grazie alla sua lunghezza, 10 km e al dislivello medio, 226 m., è l’ideale per allenarsi prima di affrontare tracciati più impegnativi.

Anche il percorso di Verzegnis è alla portata di tutti: lungo poco più di 14 km, per metà sterrato e per metà asfalto, non presenta grandi difficoltà, la strada sale dolcemente con un dislivello di 458 m.

Informazioni:

Carnia Welcome, tel. 0433 466220, mail [email protected] , www.carnia.it

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