Gli Oscar Green dell’agricoltura giovane Fvg

premiati

Dal vino per la pace all’olivello spinoso, dai trasformati delle uova al labirinto del mais, dalla start up innovativa alla filiera del Medio Friuli. Angela Bortoluzzi della Borgo Tintor di Gradisca per la categoria “Impresa 2.Terra”. Riccardo Vanone della Rodaro Caterina di Premariacco per “Crea”. Sebastiano Pascolo della Pascolo Sergio di Basiliano per “Campagna Amica”. Fabio Tosoratti della Tosoratti Claudio e Candussio Pia di Bagnaria Arsa per “We Green”. La startup Soplaya di Udine per “Fare Rete”. Il distretto economia solidale-Pan e Farine dal Friul di Miec di Mereto di Tomba per “Agri You”. Sono i 6 vincitori dell’undicesima edizione di Oscar Green, l’iniziativa dedicata ai giovani agricoltori capaci di produrre il buono e il bello del territorio regionale, sulla strada dell’ecosostenibile e al passo con il progresso tecnologico.
Anche quest’anno il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, patrocinato dal ministero Politiche agricole, ha premiato l’innovazione, valorizzato i progetti dei giovani imprenditori agricoli (ma non solo) e promosso l’agricoltura di qualità. Le premiazioni dei progetti Fvg si sono tenute nella sala convegni di Villa Manin di Passariano, in occasione dell’incontro intergenerazionale “Dalle radici ai germogli-L’impresa familiare agricola linfa per la società” che ha visto giovani, donne e senior di Coldiretti coinvolti in una riflessione sull’importanza delle relazioni tra generazioni nel successo dell’impresa familiare agricola.
«Oscar Green – commenta il presidente di Coldiretti regionale Dario Ermacora – ci ha consentito una volta ancora di dare una spinta virtuosa alla storia produttiva del nostro settore, con benefici effetti per le comunità. Lo hanno assicurato le categorie in concorso: Impresa 2.Terra, rivolta a progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione; Campagna Amica, per la valorizzazione del Made in Italy; We Green, aperta a progetti di sostenibilità ambientale; Fare Rete, rivolta ai progetti di partnership che coniugano agricoltura e tecnologia, artigianato tradizionale e mondo digitale, fino agli ambiti del turismo, del design e della ricerca accademica; Agri-You, che sposa il concetto di agricoltura sociale; Crea, che premia creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo».

I progetti premiati

Impresa 2.Terra
Categoria per progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione. Dedicata alle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana, coniugando tradizione e innovazione.
Angela Bortoluzzi, 35 anni, dell’Az. Agr. Borgo Tintor di Gradisca D’Isonzo (Go)
Diciottodieci è il vino per la pace che ogni anno l’azienda vitivinicola Bortoluzzi Wines realizza in edizione limitata a scopo promozionale o per beneficienza. Si tratta di una iniziativa che abbina il vino ad etichette a tiratura limitata realizzate da pittori dell’aerea mitteleuropea dei paesi coinvolti nel conflitto della prima guerra mondiale. L’obiettivo di Diciottodieci è quello di ricordare la terza battaglia dell’Isonzo tra Italiani ed austriaci combattuta tra il 18 ottobre ed il 4 novembre 1915, che vide migliaia di caduti: il vino diventa così messaggero di pace.

Crea
Dedicata a progetti che si distinguono per creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo. La crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita generata da una maggiore apertura dei mercati ha reso necessario puntare su prodotti e processi innovativi in grado di aiutare l’azienda a produrre meglio, in modo più efficiente venendo incontro ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogenea. Crea premia quelle imprese per cui l’imperativo è innovarsi e diversificare.
Riccardo Vanone, 36 anni, dell’Az. Agr. Rodaro Caterina di Premariacco (Ud)
Ereditare l’azienda agricola di famiglia e trasformarla radicalmente per reinventare il proprio futuro. Questa la convinzione di Riccardo che ha sostituito i seminativi tradizionali con la coltura dell’olivello spinoso. Un prodotto innovativo che, raccolto in rami, viene congelato per estrarre le bacche, ricchissime di vitamine e proprietà antiossidanti, che vengono poi spedite in Germania per l’utilizzo in campo farmaceutico e della cosmesi. La continua voglia di reinventarsi non ferma Riccardo che sta già studiando anche le tecniche per la produzione della birra aromatizzata all’olivello spinoso.

Campagna Amica
Categoria dove la parola chiave è capacità di valorizzare i prodotti Made in Italy attraverso il rapporto tra impresa e consumatori. Dedicata ai progetti che danno lustro ai prodotti italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità, comodità d’uso e tutela ambientale.
Sebastiano Pascolo, 25 anni, dell’Az. Agr. Pascolo Sergio di Basiliano (Ud)
Primi e unici in Italia a ideare e produrre frittate precotte confezionate e uova sgusciate pastorizzate a freddo (max mantenimento qualità dell’uovo fresco). L’allevamento di galline ovaiole alta qualità certificate bio, puntando su sperimentazione, innovazione di processo e di prodotto, è oggi la prima realtà italiana pronta a mettere sul mercato i trasformati dalle proprie uova in risposta a mirate esigenze di mercato, questo grazie all’ingresso del giovane Sebastiano e alla collaborazione con staff di esperti. Studiato apposito packaging e pianificato una puntuale campagna di marketing digitale.

We Green
Categoria che premia i progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, dove il ruolo dell’imprenditore diventa fondamentale per lo sviluppo della comunità e del territorio: nascono imprese più umane, dove l’agricoltura diventa un mezzo fondamentale per il benessere generale.
Fabio Tosoratti, 26 anni, dell’Az. Agr. Tosoratti Claudio e Candussio Pia di Bagnaria Arsa (Ud)
Adulti, bambini, giovani curiosi vanno in fattoria didattica La Selce per un giro diurno/notturno nel labirinto nel mais: 2014 primo esperimento con ricamato nel mais un nome, 2015 riprodotta nel granoturco la forma stellata della città di Palmanova, 2016 realizzato un labirinto a forma di Friuli. Da progetto cartaceo fatto con calcoli matematici, percorso in campo realizzato in scala a mano, sfalciando il mais secondo punti definiti da precise coordinate. 2 km di sentieri per una vera carta geografica del Friuli con le 4 province e inserimento in percorso di località/zone d’interesse storico/turistico.
Pronto ad essere inaugurato proprio in questi giorni il nuovo labirinto: la creazione 2017 disegna un percorso, con livelli di difficoltà crescente, tra elementi caratteristici dell’attività de La Selce.

Fare Rete
Categoria che si rivolge a progetti che rispondono alla parola d’ordine “partnership”. Prende in considerazione modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
Soplaya di Udine (Mauro Germani – 25 anni, Gian Carlo Cesarin – 26 anni, Ivan Litsvinenka – 30 anni, Davide Marchesi – 30 anni, Valentina Giordano – 27 anni)
Produttori agricoli, chef e agrichef, mense scolastiche e agriturismi in rete grazie a Soplaya: la start up innovativa che ha creato un mercato digitale per far arrivare giornalmente nelle cucine ingredienti stagionali, a km zero e di qualità. Cuochi e agrichef fanno la spesa su tablet e smartphone attraverso l’app: l’approvvigionamento è semplice e veloce. I produttori vendono al giusto prezzo, possono contare su pianificazione e gestione delle produzioni e su un’efficiente logistica per consegna della spesa. Sinergia con Coldiretti per offrire l’opportunità alle aziende di Campagna Amica.

Agri You
Categoria per i progetti che sposano il concetto di agricoltura sociale, ovvero volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale.
D.E.S. Distretto economia solidale-Pan e Farine dal Friul di Miec di Mereto di Tomba (Ud)
Quattro comuni (Mereto di Tomba, Basiliano, Flaibano e Sedegliano) collaborano per lo sviluppo di un nuovo modello agroalimentare per il territorio: il progetto “Pan e farine dal Friûl di mieç” per creare una filiera locale, sostenibile, inclusiva di farina di grano e derivati, volto alla costituzione del Distretto di Economia Solidale del Medio Friuli. Soggetti coinvolti: agricoltori, centri di stoccaggio, mugnai, panettieri, singoli cittadini/consumatori, rivenditori, municipalità locali. Progetto di solidarietà sociale per chi produce e chi acquista/consuma, per lo sviluppo del territorio, per salvaguardare la dignità del lavoro, la vita sociale di comunità e ambiente.