Gorizia e Udine le città con le escort più care

Gorizia, la provincia al primo posto nella classifica per prezzo, si continua a pagare il prezzo più caro d’Italia con una media di 146 euro, mentre a Trapani, al 108esimo posto, quello più basso: 88 euro. Con uno sguardo d’insieme, si nota che il Nord batte il Sud d’Italia quando si parla di prezzi “più alti”, mentre nel Centro si registra una media, con prezzi intorno ai 110 euro. Tendenza confermata anche attraverso le recensioni degli utenti che confermano o smentiscono il “listino prezzi” delle sex workers.

Ovviamente si parla di medie: le recensioni raccolte da Escort Advisor mostrano come ci siano sex workers per tutte le tasche sparse nelle province italiane, un dato evidenziabile utilizzando i filtri di ricerca sul sito fondato nel 2015. Si scopre che nella penisola ci sono percentuali molto importanti di professioniste con servizi che partono da 50 euro.

La media nazionale ricavata dalle recensioni scritte dagli utenti, dunque, fa registrare una distribuzione delle escort per fasce di prezzo di questo tipo: oltre i 500 euro lo 0,2%, da 201 a 500 euro l’1,3%, da 101 a 200 euro il 10,6%, da 51 a 100 euro il 51,3%, infine fino a 50 euro il 36,6%. 

Trapani risulta essere, con il suo 57% di sex worker con tariffe inferiori a 50 euro (su 338 Escort presenti mediamente al mese), la città meno cara d’Italia. In opposizione, a Bolzano, solo il 12% delle 270 sex workers applicano prezzi inferiori ai 50 euro. Seguono in classifica Caltanisetta (con il 53% su 103 escort), Enna (52% con 25 escort), Ragusa (51% con 196 escort). 

Roma con 1856 escort indicizzate mediamente al mese risulta essere più cara: solo 26% di escort effettuano prestazioni a meno di 50 euro. A Milano: 1694 escort attive mensilmente, solo il 18% sotto i 50 euro. Non diverso il dato di Torino che con le 902 sex workers indicizzate conta un 25% sotto i 50 euro, o a Genova con 564 escort e il 16%.
Sta di fatto che in tutto il Nord si fatica a superare il 20% se si parla di prezzi inferiori ai 50 euro.

Si registra però un calo generale dei prezzi del 3% nel 2019 rispetto all’anno precedente. La tendenza è data dalla ridotta disponibilità economica dei clienti che cercano la compagnia delle sex workers

Le escort, invece, dichiarano di non fare sconti a nessuno, come Giulia di Milano che racconta di non applicare nessun tipo di “promozione o sconto”:
Non mi sembra che medici, dentisti o avvocati ritocchino i loro “listini” in vista del Black Friday o dei saldi. Noi siamo professioniste organizzate come loro e abbiamo le nostre spese. Le escort che lavorano bene, infatti, investono su loro stesse, soprattutto ora che si è aperta la possibilità di pubblicizzarsi online. Un buon strumento sono le recensioni ad esempio. Aiutano a far capire al cliente la professionalità e ad evitare le fregature di quelle che si improvvisano. Poi così loro possono trovare più facilmente ciò che gli piace, potendo scegliere, non facendo perdere tempo nè a noi, nè a loro stessi.