Gorizia: eclisse totale di luna, osservatorio di Farra aperto – 27 luglio 2018

Giovedì sera, 26 luglio, all’osservatorio astronomico di Farra d’Isonzo (GO) si parlerà di buchi neri ed onde gravitazionali, argomenti tra i più sorprendenti ed attuali della moderna cosmologia. A presentarli sarà una relatrice d’eccezione, l’astrofisica americana Sarah Burke-Spolaor, ricercatrice della West Virginia University che terrà la conferenza pubblica “La brillantezza della gravità”, in italiano, con inizio alle ore 20:30.
Le onde gravitazionali sono perturbazioni dello spazio-tempo, previste già dalla teoria della relatività generale, che sono state rilevate per la prima volta nel 2015 grazie alla collaborazione tra gli interferometri LIGO, negli Stati Uniti, e VIRGO, in Italia. La loro individuazione ha aperto una nuova era per la ricerca scientifica, introducendo un’innovativa modalità di indagine che si è affiancata al tradizionale studio dell’Universo compiuto attraverso la luce visibile e le onde elettromagnetiche di altre frequenze (radio, raggi X, infrarosso ecc.).
Al momento ci sono numerosi esperimenti che stanno cercando di rilevare le onde gravitazionali su tutto lo spettro gravitazionale. In particolare, la dott.ssa Burke-Spolaor sta applicando il metodo “Pulsar Timing Arrays” che, facendo uso delle stelle di tipo pulsar, riuscirà a breve a rilevare per la prima volta le onde gravitazionali prodotte dagli oggetti più colossali dell’Universo: sistemi binari di buchi neri con una massa milioni o miliardi di volte quella del Sole, che sono prodotti dalla collisione di galassie giganti.

Sarah Burke-Spolaor ha conseguito il dottorato in Astrofisica al Centre for Astrophysics and Supercomputing della Swinburne University of Technology a Melbourne, in Australia.

Dopo un’esperienza triennale come postdoctoral researcher al Jet Propulsion Laboratory ed al California Institute of Technology a Pasadena (USA), dal 2014 al 2017 è stata ricercatrice presso il Very Large Array al National Radio Astronomy Observatory nel New Mexico. Dal 2017 è assistant professor presso il Center for Gravitational Waves and Cosmology del Dipartimento di Fisica e Astronomia della West Virginia University.

La sua attività di ricerca si concentra sul rilevamento delle onde gravitazionali prodotte da sistemi binari di buchi neri supermassicci e sull’origine di enigmatiche esplosioni di onde radio in galassie distanti.
Al suo attivo ha numerose conferenze pubbliche negli Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Inghilterra, Cile e Cina.

Venerdì 27 luglio l’osservatorio tornerà ad aprirsi in occasione dell’eclisse totale di Luna. A partire dalle ore 21 si potrà assistere all’arrossarsi del nostro satellite man mano che si immergerà nel cono d’ombra proiettato dalla Terra. La fase di totalità durerà dalle 21:30 alle 23:13 ed a fine eclisse si potrà ammirare il pianeta Marte, splendido nel suo colore rubino, proprio venerdì alla minima distanza dalla Terra. Per partecipare alla serata di venerdì è richiesta l’adesione al circolo astronomico: le categorie di iscrizione sono quella di “socio visitatore”, tessera annuale del costo di 10 euro, e “socio junior”, del costo di 5 euro, pensata per gli studenti. L’ingresso alla conferenza di giovedì è libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibil.