Grado: il Sindaco “siamo in ginocchio”. Le FOTO della mareggiata

“Siamo in ginocchio”. Così si è espresso il sindaco di Grado, Edoardo Maricchio, riferendosi ai danni causati dalla mareggiata abbattutasi ieri notte sulla zona. Secondo il primo cittadino i danni causati dalla forza del mare ammonterebbero a ben oltre le stime di 300mila euro, cifra circolata ieri. “Bisogna poi ancora conteggiare i danni subiti dai campeggi, dai casoni, sulle spiagge libere”. Intanto, “é pronta la pratica per la richiesta di calamità naturale, partirà questo pomeriggio”.

l sindaco Maricchio, che ha anche parlato di “danni in laguna”, ha specificato di aver compiuto numerosi sopralluoghi da ieri con i tecnici del comune e personale della Protezione civile. Maricchio ha anche confermato che sono stati spazzati via dalla forza del mare 45 mila metri cubi di sabbia precisando che “si tratta soltanto di una parte del litorale, bisogna ancora capire bene cosa è avvenuto sulle spiagge libere di Pineta e zone limitrofe, comprese le spiagge dei campeggi. Saremo in grado soltanto più avanti di fare stime più esatte”. Intanto, già si pensa alla stagione turistica futura: “Bisogna fare in modo che Grado arrivi pronta alla stagione, per questo occorre fare presto. Mi farò portavoce io stesso con le autorità”. Problemi, di minore entità, si sono verificati anche all’altro capo della laguna, a Lignano Sabbiadoro.







Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, sarà domani a Grado per accertare di persona i danni provocati dal maltempo. “Sarò con il sindaco Edoardo Maricchio – annuncia Ciriani in una nota – per un sopralluogo sulle zone più colpite dalla mareggiata di questi giorni. Ci sono stati danni ingenti, ora vedremo anche con l’intervento dei tecnici della Protezione civile in che modo e con quante risorse sarà possibile intervenire. Certamente si è trattato di un evento di particolare intensità e i danni sono considerevoli. La Regione comunque sarà al fianco dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di Grado – conclude – per ripristinare una situazione di normalità nel più breve tempo possibile”

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