Gusti di Frontiera. Domenica 29 settembre 2019

Continua l’affluenza da record a Gusti di Frontiera: anche venerdì centinaia di migliaia di persone hanno affollato i borghi culinari della kermesse enogastronomica goriziana e si prevede che il dato aumenterà nel corso del fine settimana. Un mappamondo del gusto con 413 gli stand enogastronomici, in rappresentanza di 54 Paesi di tutti i continenti, distribuiti in circa 20 location.

Mentre i profumi e i colori di tutto il mondo continuano ad animare il centro cittadino, domani domenica 29 settembre, al Salotto del Gusto in Piazza San Antonio, il Collio e i suoi vini saranno protagonisti alle 12 con la presentazione del libro “Storie di vino e di Friuli” di Matteo Bellotto, con degustazione a cura del Consorzio Tutela Vini Collio. Alle 13.30 un focus sulla Ribolla di Oslavia con degustazione a cura di A.p.r.o. Ad entrambi gli appuntamenti la presenza dello chef Giorgio Giambelli. Alle 15 la degustazione guidata da ONAV riservata ai soci ONAV e a seguire la consegna diplomi “Assaggiatore ONAV”.

Gusti di Frontiera è anche a misura di famiglia e bambini. Grazie all’associazione no profit Il Nido Delle Cicogne, presso il Municipio in piazza Municipio 1 sia sabato che domenica dalle 10 alle 17, sarà garantito un luogo di appoggio per cambio pannolini e deposito passeggini in totale sicurezza. Nel dettaglio i servizi offerti saranno: un fasciatoio con l’occorrente per un cambio, una comoda poltrona per allattare il vostro bimbo e uno scalda biberon per chi avesse necessità, un’area in cui i bambini più grandi possono scatenare la loro creatività con i propri genitori e un parcheggio passeggini e prova fasce e supporti ergonomici per 1 ora.

Presente a Gusti di Frontiera, grazie alla collaborazione del Comune di Gorizia, la Città di Amatrice che in Piazza Sant’Antonio è rappresentata dallo chef Daniele Bonanni, titolare del ristorante Ma-trù della medesima città. Nello stand il pubblico di Gusti di Frontiera ha la possibilità di assaggiare il piatto tipico di questa città e sostenere così l’iniziativa, che ha uno scopo prettamente solidale: parte del ricavato della degustazione degli spaghetti all’amatriciana verrà versato sul conto corrente solidale del Comune di Amatrice e destinato a un progetto a favore della popolazione. «Siamo qui per far conoscere la nostra drammatica situazione e tenere alta la sensibilità nelle persone – dichiara lo chef Daniele Bonnani, anch’egli colpito tragicamente e privatamente dal disastro del terremoto – molti amici ci vengono a trovare nel week end per darci una mano, ma il turismo si è arrestato completamente e negli altri giorni ci troviamo a gestire una situazione ai limiti della sopravvivenza».