Hungarian Gypsy Shymphony Orchestra 8 aprile al Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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Musica classica e gitana si incontrano per una serata evento dal ritmo incalzante e travolgente con l’Hungarian Gypsy Shymphony Orchestra, la più importante e numerosa orchestra gitana al mondo. Attualmente impegnati nella nuova tournée Europea – a supporto del nuovo disco in uscita a fine febbraio – con diversi concerti andati sold out in Francia, a Valence e Cannes, e in questi giorni con due concerti a Ginevra, lo straordinario Ensemble è ora pronto a conquistare anche l’Italia per un unico sensazionale appuntamento, in programma il prossimo 8 aprile al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, inizio alle 21.00. I biglietti per l’importante evento, organizzato dal teatro stesso e Azalea Promotion, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine e l’Associazione Altramusica, saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 11 febbraio, online su Ticketone.it, nei punti autorizzati Ticketone e Azalea Promotion e alle biglietterie del teatro.
Un grande successo, quello che l’Hungarian Gypsy Symphony Orchestra sta riscuotendo in Europa, che trova fondamento nella grandissima qualità e bravura degli interpreti e in un programma capace di conquistare il pubblico più esigente. Prevista inoltre per la fine di febbraio l’uscita del nuovo album dell’ensemble, intitolato “The Renewal Album”, registrato lo scorso dicembre agli Hungaroton Studios di Budapest, un doppio disco contenente alcune delle musiche più belle di tutti i tempi, da “Sul Bel Danubio Blu” alla “Marcia di Radetzky”, dalle “Danze Ungheresi” al bellissimo e struggente tema musicale di “Schindler’s List” di John Williams, solo per citarne alcune. Ascoltare queste musiche eseguite dal vivo sa trasmettere al pubblico un calore e un’allegria unici, fattori che rendono l’Hungarian Gypsy Symphony Orchestra una delle più coinvolgenti ed eclettiche Orchestre Sinfoniche del nostro tempo. Uno spettacolo travolgente, reso tale da un repertorio incalzante che mescola musiche della migliore tradizione gitana di grandi violinisti e compositori come Grigoras Dinicu e Ferenc Erkel, degli italiani Vittorio Monti e Gioachino Rossini, per spaziare poi al repertorio ungherese e yiddish, con i grandi compositori classici come Johannes Brahms, Jacques Offenbach, Pablo de Sarasate, Johann Strauss padre e figlio, Peter Tchaikovsky tutti magistralmente interpretati sul palco dai quasi 100 musicisti gitani. Violini, violoncelli, contrabbassi, cembali, clarinetti e zibaldom, tutti uniti per trasmettere allo spettatore l’energia di un popolo che ha scelto la musica come linguaggio universale. Particolare non da poco è che tutto il repertorio viene suonato a memoria, senza l’ausilio di alcuno spartito, fatto che contribuisce a rendere i concerti di questa orchestra degli eventi musicali dal fascino assoluto.