i consigli per gli acquisti sicuri online della Polizia Postale e delle Comunicazioni FVG


Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia, in occasione delle festività natalizie, raccomanda alla cittadinanza di porre particolare attenzione nell’effettuare acquisti on line. Internet, infatti, se da un lato è considerato il canale di acquisto più comodo e spesso più conveniente, dall’altro è diventato il luogo privilegiato per la commissione di atti di criminalità, in particolare in tema di truffe, posto che il cyber-criminale, approfittando dell’anonimato, utilizza sistemi sempre più sofisticati e tattiche sempre più evolute.

Di seguito i consigli per gli acquisti sicuri:
• Privilegiare le piattaforme sicure, di solito quelle più conosciute, che permettano di verificare l’affidabilità del venditore, anche attraverso le recensioni dei precedenti acquirenti, meglio ancora se un forum.
• Leggere con attenzione l’annuncio prima di rispondere: un annuncio ben strutturato e scritto correttamente è generalmente più affidabile, se invece è breve e poco dettagliato è consigliabile chiedere sempre ulteriori informazioni al venditore.
• Diffidare degli oggetti che costano troppo poco rispetto al loro effettivo valore di mercato: potrebbe trattarsi di merce di provenienza illecita, con il rischio per l’incauto acquirente di incorrere nel reato di incauto acquisto se non addirittura di riciclaggio.
• Dubitare sempre di chi fa richieste insolite, quali ad esempio l’invio di documenti d’identità.
• Ricercare la foto dell’oggetto che si intende acquistare su Google Immagini, per capire se è stata copiata e incollata da altri siti o se è originale.
• Non fidarsi di chi chiede di essere contattato al di fuori del sistema della piattaforma ufficiale, per esempio su mail alternative o scritte in modo strano, e da chi ha fretta di concludere l’affare proponendo soluzioni non sicure.
• Proteggere sempre i propri dati personali perché potrebbero essere utilizzati per commettere truffe ai danni di altri ignari cittadini.
• Chiedere all’interlocutore se possibile un’utenza telefonica fissa dove poterlo contattare.
• Utilizzare solo i metodi di pagamento sicuri e tracciabili, tipo bonifico bancario o servizi come Paypal; evitare invece mezzi di trasferimento del denaro come Western Union e Moneygram .
• Se possibile preferire sempre lo scambio attraverso contatto personale. Ciò permette di verificare se l’oggetto che si sta per acquistare corrisponda effettivamente alle caratteristiche descritte nell’annuncio, consentendo di poter rifiutare l’offerta o di segnalare eventuali comportamenti scorretti

Son stati riscontrati alcuni casi di truffa ai danni di persone che, attraverso la rete, hanno messo lecitamente in vendita oggetti di loro proprietà.
Il truffatore contatta preferibilmente il venditore di oggetti di particolare valore, dimostrando fretta di concludere l’affare.
A tal fine si dichiara disposto ad effettuare il pagamento attraverso una ricarica della carta bancomat del venditore.
Lo invita quindi a recarsi presso lo sportello postamat del più vicino ufficio postale, ad inserire la propria carta e, digitato il pin, ad accedere all’opzione ricarica e pagamenti.
Dopodiché detta alla vittima il numero della Postepay sulla quale dovrebbe essere addebitato il bonifico per l’importo della cifra richiesta per la vendita, facendo credere che la somma sarà accreditata sul bancomat dell’ignaro venditore, ma di fatto ottenendo fraudolentemente la ricarica della propria Postepay.
Anche in questo caso valgono i consigli già forniti per gli acquisti online.

La truffa può nascondersi anche nelle offerte di appartamenti in affitto in località turistiche, in questo periodo particolarmente ricercati dalle famiglie per trascorrervi le vacanze natalizie.
I segnali del raggiro sono molteplici, ma spesso anche ricorrenti: il prezzo dell’immobile è estremamente vantaggioso, l’interlocutore si mostra impaziente di concludere l’affare e propone forme di pagamento non tracciabili, sovente dichiara di trovarsi lontano e di essere quindi impossibilitato ad incontrare personalmente l’eventuale conduttore.
• E’ buona regola in queste circostanze inserire su un motore di ricerca il testo dell’annuncio; i truffatori devono guadagnare quanto più possibile in un arco temporale limitato, ad esempio offrendo lo stesso immobile, ma ubicato in regioni diverse.
• Per verificare se l’intestatario dell’annuncio risulti già segnalato da altri utenti per truffe o precedenti comportamenti scorretti, inserire i dati di cui si è in possesso (telefono, mail, nickname ecc) su un motore di ricerca.
• E’ consigliabile, inoltre, chiedere quante più informazioni possibili, anche fotografiche, sull’immobile, per poter verificare attraverso Google Maps se all’indirizzo dell’annuncio corrisponda effettivamente l’appartamento offerto.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha elaborato un opuscolo che offre alcuni utili e pratici consigli, suggerimenti per muoversi tra i negozi online. Il vademecum sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.