I tecnici del CNSAS FVG al lavoro fino a sabato 28 gennaio

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E’ arrivato alle 13 di oggi a Pietracamela (TE) il primo cambio squadre dal Friuli Venezia Giulia, con quattro speleologi da Trieste e poco dopo nel pomeriggio una seconda squadra dalla Carnia composta da tre uomini
della stazione alpina di Forni Avoltri e da uno di Pordenone. I tecnici del CNSAS – FVG oggi hanno continuato a lavorare sugli edifici di Pietracamela ed hanno ripulito in quattro ore il grande tetto della
Caserma dei Carabinieri e poi quello a doppia falda dell’asilo dove sono alloggiati molti volontari. Effettuate le consegne e gli scambi dei materiali, i tecnici che hanno lavorato fino ad oggi sono rientrati verso il Friuli Venezia Giulia. Domani partirà il gruppo dei quindici tecnici CNSAS – FVG collegato alla colonna della Protezione Civile sceso in Abruzzo assieme ai forestali che era rimasto nei pressi di Teramo.

Dopo una riunione con gli assessori in Comune si è deciso che domani i tecnici del CNSAS – FVG alloggiati a Pietracamela si sposteranno a Intermesoli per lavorare sui cosiddetti moduli abitativi provvisori
(MAP) ovvero quelle abitazioni fornite dalla Protezione Civile dopo il terremoto del 2009. Sono ancora abitati e sono strutture molto leggere che reggono un carico molto inferiore a quello delle case in muratura.
Questa decisione è stata presa nonostante il Coordinamento del CNSAS Nazionale abbia oggi deciso di ritirare tutte le squadre operative in Abruzzo: la squadra friulana sarà un’eccezione, perché a Intermesoli c’è ancora bisogno di aiuti e rimarranno fino a sabato 28 gennaio.

Il lavoro qualificato e veloce dei tecnici CNSAS – FVG è stato apprezzato e riconosciuto come di grande aiuto e utilità: “La gente del posto non fa che ringraziarci – dice il vicepresidente CNSAS – FVG Sergio Buricelli, che si trova in Abruzzo da sabato scorso – ma oltre a questo le centrali operative locali sanno che possono contare su una squadra altamente specializzata e composta da tecnici con competenze articolate, dai tecnici istruttori, a quelli da elisoccorso, ai sanitari”.