Il Malignani di Udine finalista a FAST: i giovani e le scienze 2016

Malignani-SaveHeart-Cartella clinica condivisa

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Tra tutti i progetti italiani presentati sono stati scelti anche quelli degli studenti dell’Istituto Arturo Malignani di Udine al concorso FAST: I GIOVANI E LE SCIENZE 2016 che, dal 1987, organizza la selezione del concorso “I giovani e le scienze” voluto da Commissione, Consiglio e Parlamento europei. I progetti saranno esposti a Milano dal 9 all’11 aprile e tra essi verranno valutati i giovani scienziati che rappresenteranno l’Italia all’European Union Contest for Young Scientists. L’iniziativa, riservata agli studenti che frequentano le scuole secondarie di 2° grado o il 1° anno di università, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla scienza e alla ricerca, promuovere lo spirito di collaborazione in Europa e selezionare studenti eccellenti.

Tema del concorso: studi originali e innovativi in qualsiasi campo scientifico. Obbligatoria la sintesi in inglese. Punti di vantaggio se i progetti sono supportati da aziende. Passione per la scienza instillata fin dai primi anni, certificazioni per l’apprendimento di una lingua straniera, contatti con oltre duecento aziende grazie alla ultradecennale pratica dell’alternanza scuola lavoro sono gli aspetti che fanno dell’I.S.I.S. A. Malignani di Udine una scuola dove si può imparare più di ciò che richiedono i programmi scolastici. L’eccellenza per cui l’Istituto è noto, tuttavia, è dovuta principalmente a un altro aspetto: la sintesi tra preparazione tecnica e formazione umana. Qui l’Istituto Tecnico lavora in sinergia con il Liceo delle Scienze Applicate producendo idee verificabili in tempo reale nei laboratori di cui la scuola è dotata. Ecco da dove nascono i due progetti presentati quest’anno e tutti quelli che, nei precedenti tre lustri hanno condotto gli studenti del Malignani in Europa e nel mondo.

I progetti presentati al concorso 2016: un FITOFARMACO ECOLOGICO AD AZIONE BATTERICIDA e SAVE HEART, un sistema SANITARIO di comunicazione integrata ospitato presso un server cloud.

Per quanto riguarda il primo, realizzato con l’azienda “Gesteco”e l’Arpa FVG di Udine, gli allievi Francesco Bombassei de Bona, Daniel Vasilica Copil e Sofia Onorato, seguiti e motivati dalle prof.sse Eliana Ginevra e Annamaria Boasso hanno estratto alcuni principi attivi da piante officinali presenti nel territorio e sono riusciti a dimostrare l’attività antimicrobica anche su ceppi batterici resistenti ai comuni antibiotici. Questa scoperta potrebbe avere innumerevoli applicazioni in campo farmacologico, alimentare e medico mentre in quello ambientale sarebbe possibile sfruttare i principi attivi naturali, non tossici, per sanificare l’aria di ambienti quali piscine, terme, ospedali; nel settore medico si potrebbe utilizzare per sintetizzare nuovi farmaci a costi competitivi.

SAVE HEART è stato messo a punto dagli studenti Denis Lanfrit, Davide Peressoni, Daniele Buso e Giacomo Anchidi con i professori Eliana Ginevra, Andrea Pecile e Nicoletta Negrello, la consulenza del dott. Paolo Venturini, responsabile del reparto di Cardiologia del Policlinico Città di Udine e il supporto Automation Danieli. Si tratta di uno strumento flessibile che può essere applicato a modelli d’intervento diversi, tra i quali TeleCuore in Farmacia che è una consulenza specialistica senza lista d’attesa. Ha lo scopo di filtrare, e quindi ridurre il carico del Pronto Soccorso, i soggetti che hanno un dolore toracico. Il Medico di base compila la cartella clinica condivisa tramite SAVE HEART sul server. Il paziente, poi, raggiunge la Farmacia convenzionata e lì il Farmacista esegue e registra il tracciato ECG. SAVE HEART mettendo a disposizione tutti i dati a un Cardiologo online che, dal suo dispositivo, visualizza quanto necessario e formula la diagnosi che invia su SAVE HEART.