INDUSTRIA: BOLZONELLO, FAMA È ESEMPIO DI AZIENDA INNOVATIVA

Zoppola (Pn), 04 feb – Fama spa “rappresenta esattamente il
tipo di manifattura che serve alle nostre imprese: innovativa,
legata ai brevetti del territorio, connessa ai centri di ricerca
e alle università ed espressione del saper fare di imprenditori
come Gustavo Bomben capaci di prospettare un orizzonte più ampio”.

Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore alle
Attività produttive Sergio Bolzonello al termine della visita
odierna nei due stabilimenti, di San Vito al Tagliamento e di
Zoppola, di Fama spa, azienda specializzata nello sviluppo di
guarnizioni idrosigillanti e di una vasta gamma di accessori per
il sistema di connessione, sollevamento e ancoraggio per la
costruzione di gallerie.

Dal 1995 sono più di cinquanta i tunnel costruiti e in fase di
realizzazione in tutto il mondo che utilizzano i prodotti
dell’impresa guidata da Bomben, i cui stabilimenti, ampiamente
automatizzati, occupano una trentina di dipendenti, in prevalenza
applicati alla fase progettuale.

“Fama – ha rilevato Bolzonello – è riuscita nell’arco di otto
anni a trasformarsi da azienda terzista ad azienda competitiva
nel mondo per la fornitura a grandi gruppi attraverso brevetti e
prodotti qui realizzati”. Proprio i brevetti sono il fiore
all’occhiello dell’azienda della Destra Tagliamento: ne vanta
sei, tra cui una guarnizione speciale per la sigillatura di conci
(porzioni di anelli che compongono un tunnel o una galleria) in
cemento armato. Come ha reso noto Bomben, presto i brevetti
potranno diventare una decina.

Fama spa vanta la produzione dei superconnettori utilizzati nella
prima galleria scavata sotto l’Himalaya e lo scorso novembre ha
visto inaugurare un impianto di prefabbricazione conci a
carosello che ha realizzato a Saint Martin de La Porte, in
Savoia. Proprio per l’Alta velocità italo-francese Fama rientra
nella lista delle aziende qualificate come strategiche.

Se il successo si è tradotto in un fatturato triplicato nell’arco
di dodici anni, la crescita deve fare i conti con il credito.
“Un’azienda così ha la necessità di ricevere risposte importanti
dal sistema bancario”, ha osservato Bolzonello. Ecco il motivo
dell'”attenzione dovuta da parte dello Stato e della Regione”,
con quest’ultima che, ha rilevato Bolzonello, “fa già molto con
il suo sistema complessivo finanziario, ma altre cose potrà fare”.

Secondo il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, in
particolare, la Regione può agire sulla leva dell’innovazione,
premiandola con rigore in sede di bandi sui fondi europei,
statali e regionali. “Un cambiamento, che ha avuto tra i
promotori il consigliere Liva, potrà essere apprezzato già dal
mese prossimo – ha ribadito Bolzonello – e riguarderà il nostro
comitato di valutazione dei progetti, che ai cinque membri ne
aggiungerà quindici, competenti per settore, con una capacità
specifica di cogliere le innovazioni delle imprese”. Lo stesso
Renzo Liva, presidente della Prima commissione consiliare del
Friuli Venezia Giulia, era presente alla visita degli
stabilimenti dell’azienda manifatturiera della provincia
pordenonese.
ARC/PPH/EP

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