INDUSTRIA: MANTENIMENTO MARINA INTERIORS A PN FRUTTO GIOCO DI SQUADRA

Pordenone, 27 mag – È il risultato di uno stretto lavoro di
squadra tra Regione, Mediocredito, Fincantieri e Unindustria
Pordenone il raggiungimento dell’accordo che ha permesso a Marine
Interiors – azienda interamente controllata da Fincantieri e
specializzata in contract navale – di continuare la propria
attività nel Friuli Occidentale nello stabilimento di
Vallenoncello. Un’operazione, questa, che avrà risvolti positivi
sull’economia locale e regionale, grazie anche allo sviluppo
dell’indotto che si verrà a creare e che andrà inoltre a
rafforzare il ruolo della retroportualità in Friuli Venezia
Giulia.

I dettagli dell’accordo sono stati illustrati quest’oggi nel
corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la
presidente della Regione Debora Serracchiani, il vicepresidente e
assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello,
l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, la
presidente di Mediocredito Cristiana Compagno, il Ceo di Marine
Interiors Gabriele Cafaro e il presidente di Unindustria
Pordenone Michelangelo Agrusti.

Come è stato ricordato nel corso dell’incontro, grazie ad
un’operazione che ha coinvolto direttamente Mediocredito, si è
trovata la soluzione per mantenere a Pordenone un’azienda, la
Marine Interiors, che stava spostando la propria attività nel
vicino Veneto. La banca regionale ha assunto il ruolo di capofila
tra gli istituti di credito titolari della struttura in cui ora
si è insediata l’azienda, affinchè quest’ultima potesse
continuare la produzione nel Friuli Occidentale. Marine
Interiors, che ha rilevato nel 2014 la Santarossa contract, è
partita con un fatturato di 30 milioni, raggiungendo gli 80
milioni l’anno successivo e con una prospettiva che sfiora i 100
milioni per il 2016. L’azienda inoltre occupa 130 dipendenti
quasi tutti concentrati nel complesso pordenonese. A breve
compirà importanti investimenti per l’avvio di una nuova linea
che permetterà la costruzione di pareti green a basso impatto
ambientale.

La presidente Serracchiani ha spiegato che, grazie agli strumenti
messi a disposizione dalla legge Rilancimpresa – di cui ora sono
operativi tutti i regolamenti attuativi – si sono creati i
presupposti affinchè anche la Marine Interiors potesse
beneficiare di quelle provvidenze che stanno sostenendo la
ripartenza del comparto manifatturiero. È stato ricordato quindi
come l’accordo di quest’oggi rappresenti il caso concreto di un
sistema regionale mossosi in modo coordinato e coeso, trovando –
attraverso Mediocredito quale braccio operativo della Regione –
una soluzione per nulla scontata. In questo modo si è recuperato
e consolidato un asset industriale importante rafforzando un
settore – quello della cantieristica navale – sulla quale
l’amministrazione regionale sta puntando da tempo.

Inoltre è stata rimarcata anche la scelta strategica di
collocazione dell’azienda nel contesto pordenonese, a pochi passi
dalla rete autostradale e nei pressi di Interporto. Una decisione
di grande efficienza per la Marine Interiors – è stato
sottolineato – perché inserita in un unico sito ben collegato con
le principali vie di comunicazione, tenendo conto degli
investimenti che si stanno compiendo sulla parte ferroviaria del
centro logistico pordenonese. Ciò consente di rafforzare quella
retroportualità che guarda non solo verso Trieste ma anche in
direzione di Venezia, e che è fattore importante per lo sviluppo
economico regionale.
ARC/AL/ppd

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