La filiera energetica di qualità

Incassato il consenso unanime delle categorie economiche, dagli artigiani agli industria, dai progettisti ai consulenti immobiliari, l’assessore provinciale all’energia e patrimonio Stefano Teghil ha presentato quest’oggi al Parco scientifico, assieme al direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, il progetto per la creazione di una filiera economica per la certificazione energetica di qualità. “La legge che introduce la certificazione energetica – ha spiegato Teghil – può essere una grande occasione per tutti coloro i quali lavorano nel settore delle costruzioni per sviluppare una filiera che punti su una nuova modalità di progettare, su materiali e processi costruttivi innovativi, insomma una occasione straordinaria di crescita per un comparto, quello delle costruzioni, che è di fondamentale importanza per l’economia, in particolare di quella friulana. Un settore che può cogliere questa occasione per crescere, riqualificarsi e innovarsi”.

Un progetto forte, che vede Friuli Innovazione come partner scientifico. “Stiamo già lavorando da tempo sul progetto domotica FVG e sul nuovo bando regionale domotica con le imprese – ha aggiunto Feruglio  – e su questo tema, ambiente ed energia, abbiamo anche organizzato e ospitato, a giugno scorso, un convegno sulle politiche americane in collaborazione con il Consolato USA in Italia. Volentieri metteremo a disposizione tutte le nostre conoscenze tecnico scientifiche e quelle dell’Università di Udine e di altri centri di ricerca per questo progetto”.

Il passo successivo – ha aggiunto Teghil – sarà quello, in una logica di filiera, di fare sedere attorno a un tavolo tutti i soggetti per aggregare competenze diverse e coordinare iniziative che altrimenti resterebbero scollegate, un tavolo di lavoro permanente, allargato anche ad altri attori locali e avviare il dialogo anche con le forze politiche. Due le direzioni di marcia: la creazione, almeno nella provincia di Udine, di un unico standard per la certificazione condiviso dalla Regione; l’altra avviare, attraverso Friuli Innovazione, il percorso tecnico-scientifico per ricerca le migliori soluzioni possibili. Entro la fine dell’anno sarà dato vita a un organismo vero e proprio.
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Hanno aderito al progetto Confartigianato Udine, Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP) e Federazione italiana mediatori agenti d’affari (FIMAA) della provincia di Udine, ordini dei Geometri, dei Periti industriali, degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Udine, Agenzia Provinciale per l’Energia (APE), Friuli Innovazione, CATAS, Associazione Piccole Imprese (API) Camera di Commercio di Udine, Confindustria Udine e Udine Fiere.

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