La notte di San Giovanni fra falò e tradizioni in Friuli – 23 giugno

kriesLa notte più breve dell’anno si festeggia in molte località del Friuli con diverse manifestazioni: quella più comune è il falò di sant’Antonio. Fra tradizioni ataviche e divertimento contemporaneo la notte di San Giovanni conserva ancora il suo sapore di passaggio alla stagione estiva

Sacile: Un solstizio da non dimenticare.
ore 19:00
incontro presso L’Agriturismo l’Acero Rosso
La tradizione tra leggende e racconti Raccolta delle erbe di San Giovanni, Preparazione dei mazzetti , Lettura delle predizioni
Cena PROPIZIATORIA a bordo piscina

dalle 21:30 alle 23:00
Trio Jazz con: Maria Laura Scomparcini (voce), Lanfranco Malaguti (chitarra), Massimo Zemolin (chitarra a 7 corde) . Letture sulla notte di San Giovanni a cura di Carla MANZON

dalle 23:00 alle 24:00
Preparazione ed accensione del falò  – Preparazione dell’acqua di San Giovanni – Bruciatura dei mazzetti del 2010 – Raccolta della rugiada – Predizione del futuro

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

Barcis – La serata, giunta alla 7° edizione, vuole recuperare e ricordare le tradizioni legate alla festa di San Giovanni Battista, patrono del paese. Esposizione delle erbe “magiche”, usanze antiche e moderne, recitazioni, letture, intermezzi musicali e degustazioni accompagneranno la festa.

Programma:
Ore 20.30 – Parrocchiale di Barcis
Il “mazzo di San Giovanni” verrà portato in chiesa e benedetto, dopo il canto dei Vesperi in latino
Con la partecipazione del “Coro Officium Consort” diretto dal maestro Davide De Lucia
Ore 21.30 – Piazzale Antico Albergo Centi
Esposizione delle erbe “magiche”, usanze antiche e moderne,
recitazioni, letture, momenti musicali e degustazioni di piatti con le erbe.
Con la partecipazione del Gruppo Folcloristico Danzerini Maniaghesi,
del Gruppo Folcloristico F. Angelica Danzerini di Aviano
e del Coro “I Vociofili” – Fontanafredda.

Manzano – NOTTE DEI FUOCHI DI SAN GIOVANNI
Forum di Aquileia in Villa Romano di San Tomaso di Manzano
23 giugno 2011
Musiche, parole, letture, vivande, libagioni, fuochi, acque ed erbe per il solstizio d’estate
PROGRAMMA
17,30 – 19,30 Itinerario dalla Villa alla Casaforte sotto l’Abbazia – musiche di Aniada a Noar (A)
19,30 – 20,00 Accoglienza e Accrediti
20,00 – 20,15 Concentus cum libationi – Accademia Ars Nova (Prosecco con fritture di pesce)
20,15 – 20,30 Paolo Maurensig e Marina Romano – Acceptionis Verba
20,30 – 21,00 Prime vivande e libagioni – Conversatio (Zuppa di porcini in crosta di pane)
21,00 – 21,15 Lyr?cae con Selma Pasternak (I – Ru)
21,15 – 21,20 Sogno di una notte di mezza estate – Recitatio
21,20 – 21,50 Seconde vivande e libagioni – Conversatio (Risotto alle erbe delle Valli del Natisone
21,50 – 22,00 “Aquileia Forum: far rivivere una città ed il suo territorio” – Fabulae
22,00 – 22,10 “L’amore è uno solo” con Zuleika Morsut (I) e Gianni Rijavec (Slo)
22,10 – 23,00 Terze vivande e libagioni – Conversatio (Guanciale all’aneto con verdure)
22,30 – 22,40 “Da Aquileia a Venezia: a nord-est… o a sud-ovest ? ” – Cogitatio
22,40 – 22,50 Musicae fra Medioevo e Rinascimento con Accademia Ars Nova (I)
22,50 – 23,10 Dolci vivande e libagioni – Conversatio con canto di Zuleika
23,10 – 23,20 Musicae fra Medioevo e Rinascimento con Accademia Ars Nova
23,20 – 23,25 Discanti con arpa celtica e voce controtenore con Piero Politti (I)
23,25 – 23,35 Il bardo, il menestrello ed il giullare di corte
23,35 – 23,40 Discanti con arpa celtica e voce controtenore con Piero Politti
23,40 – 00,10 I fuochi: giochi e luci nella notte
00,10 – 00,30 Le acque e le erbe della tradizione

L’evento proseguirà fino a notte inoltrata con musiche e danze, brindisi e chiacchiere, fuochi e suggestioni per festeggiare il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno, come si fa da tempo immemorabile in queste terre.
Nell’ambito dell’evento i convitati potranno ammirare le sculture di Franco Baldissarutti, i mosaici di Giulio Menossi e le pitture di Carolina Palermo Cres, vedova del noto fotografo Mario Cres, di cui verranno esposte alcune foto su Villa Romano dopo l’incendio.
I convitati saranno accolti e accomiatati dal Presidente del Forum di Aquileia, lo scrittore Paolo Maurensig, e dalla padrona di casa, la contessa Marina Romano.
La cena, a cura dello chef Giovanni Gallinaro, sarà servita in tavola e allietata da musiche e spettacoli, come da programma, con la presenza di artisti austriaci, italiani, russi e sloveni.
È prevista la disponibilità di piatti alternativi per eventuali intolleranze alimentari.
Durante la cena sarà presentato e servito in anteprima il Panis Candidus, prodotto dal Panificio Sandrigo Ingross di Aquileia assieme al Panis Ater sulla base di ricette, ingredienti e modalità di lavorazione risalenti all’Aquileia del II secolo dopo Cristo.
I vini sono offerti dalle aziende Ronchi di Cialla (Prepotto), Ferrin (Camino al Tagliamento), Tenuta Ca’ Bolani (Mulin di Punt – Strassoldo) e Valpanera – La Casa del Refosco (Villa Vicentina): un piccolo compendio delle eccellenze DOC del territorio della provincia di Udine.

Pulfero – In collaborazione con l’AUSER, accensione del suggestivo falò del solstizio d’estate con annesse diverse manifestazioni di tipo culturale e musicale.

Stregna“Kries” Falò di San Giovanni a Tribil Inferiore – La manifestazione trova le sue radici nella cultura contadina locale: nella notte del 23 giugno, in corrispondenza del solstizio d’estate, gli abitanti delle Valli del Natisone erano soliti accendere dei falò propiziatori che scongiurassero le tempeste ed i conseguenti danni alle colture. A Tribil Inferiore esiste un punto toponomastico che ha preso il nome da tale pratica antica. In quello stesso punto viene annualmente acceso il falò di San Giovanni, accompagnato da musiche, balli e un delizioso mercatino dei prodotti della cultura locale, come le note coroncine floreali di San Giovanni. L’evento è realizzato in collaborazione con la Pro Loco Stregna, il Coro Tre Valli, ANA Sezione Cividale Gruppo Stregna, il Reparto Storico Fiamme Verdi e la Riserva di Caccia Stregna.

Colugna – Organizzato da Radio Onde Furlane – A Culugne, te aree verde di Vie Damiano Chiesa (dongje dal cjamp di balon), aes 9.00 di sere, si torne a vivi in poesie e musiche une gnot magjiche te tradizion furlane.
“Al sucêt di agns e agnorums……che lis stagjons a corin, che il soreli al tocji il pont plui alt tal solstizi d’Istât di Jugn, che la gnot dai 23 di Jugn a sedi la plui curte, e che il fûc e la aghe a vignedin doprâts tant che elements magjics….Ator ator dai fûcs si cjantave e si balave e te vee jenfri la gnot e la buinore, lis rosis bagnadis de rosade a lusivin tant che segnâi. Altanisie, jerbe di Sant Pieri, vermene, jerbe di Sant Zuan, osmarin, savôrs, lavande, salvie, mente, rude a son jenfri chês che a vegnin cjapadis sù ancjemò vuê par fâ il Mac.

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