La storia dell’elefante che arrivò a Udine

La curiosità di capire quali siano state le starne vicende che hanno portato un elefante… a Udine, ha spinto un folto pubblico a presenziare all’inaugurazione della mostra che il Museo Friulano di Storia Naturale ha dedicato al trofeo dell’elefante catturato nel 1939 da Italo Balbo in Kenia. Fra gli altri erano presenti Paola Balbo, nuora dell’allora Governatore della Libia, e Mariela Desio, figlia di Ardito, la loro collaborazione è stata fondamentale per la migliore riuscita dell’esposizione.

Il Sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha ricordato l’importanza del ruolo del Museo Friulano di Storia Naturale nella comunicazione scientifica e nella conservazione delle testimonianze naturalistiche.  L’impegno del Comune nell’assicurare il completamento dei lavori per la nuova sede del Museo è stato ricordato dall’assessore alla Cultura Cigolot che ha anche ricordato come, con la fine di quest’anno, prenderà avvio il trasferimento al Museo dell’Archivio Storico di Ardito Desio che la figlia ha affidato in comodato all’Istituzione udinese e la cui importanza è stata ricordata propria dalla stessa Mariela Desio.

Le interessanti vicende che hanno accompagnato la preparazione del trofeo e il suo trasferimento a Udine sono state raccontate dal direttore del Museo, Giuseppe Muscio, che, fra l’altro, ha voluto ricordare come una insostituibile fonte di informazioni sia stato Carlo Luppi, già tecnico del Museo e presente all’inaugurazione, che nel 1956 aveva seguito l’installazione del trofeo, del peso di quasi una tonnellata, nelle sale dell’allora sede del Museo presso l’Ospedale Vecchio.