L’AGRICOLTURA POTRÀ SALVARE LE VALLI SE I TERRENI SARANNO RICOMPOSTI

“L’agricoltura potrà risollevare e salvare le valli del Natisone se messa nelle condizioni di poter operare. Occorre rivedere la legge sulla ricomposizione fondiaria in area montana”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora intervenendo venerdì 22 aprile ad un incontro nella sede municipale di Pulfero sulla situazione dell’agricoltura nelle Valli del Natisone tra i vertici della Coldiretti e alcuni sindaci e soci della Coldiretti. “La legge da modificare, la 16 del 2006, è una buona norma voluta fortemente anche da Coldiretti, ma ha un neo: gli eccessivi costi notarili che vanno in qualche maniera superati applicando il regio decreto 215 del 1933 (articoli dal 22 al 35)”. Dopo il saluto del sindaco di Pulfero cav. Camillo Melissa, è stato Mauro Pierigh a svolto un’analisi della situazione demografica e socioeconomica del comprensorio valligiano concludendo con l’esortazione a “fare presto se si vuole impedire la cancellazione fisica di questa comunità”.

Insomma, serve programma di interventi urgenti, anche di natura straordinaria, iniziando con un uso più razionale delle risorse disponibili e la eliminazione degli sprechi, una maggiore cura del territorio anche in prospettiva turistica, un più intelligente approccio alle varie legislazioni di riferimento, il rilancio dei prodotti locali e la valorizzazione “culturale” del lavoro della terra. É stato, infine richiesto un impegno per fare considerare la situazione delle valli del Natisone come un problema di rilevanza nazionale anche per le caratteristiche culturali e linguistiche della comunità e la sua posizione ai confini di un’altra nazione, che la distinguono dalla più generale problematica montana.

Fanno però sperare i segnali positivi in agricoltura in particolare delle piccole realtà che utilizzano la vendita diretta come canale di smercio delle loro produzioni come ad esempio l’ortofrutta, la trasformazione delle carni suine in insaccati, l’attività agrituristica, ma, come accennato, occorre mettere queste imprese nella condizione di lavorare su terreni accorpati. Sono intervenuti ed erano presenti Melissa Camillo per Pulfero, Antonio Comugnaro per San Leonardo, Mariano Zufferli per San Pietro al Natisone e Eliana Fabello per Grimacco nonché numerosi consiglieri comunali tra i quali Marisa Loszach di Savogna, Davide Beuzer di Stregna, Michela Gus di San Leonardo, Francesco Romanut di Drenachia, Severino Cedarmas, Mirko Clavora e Alessandra Desantis di Pulfero. All’incontro erano presenti anche il consigliere regionale Giuseppe Sibau ed il presidente del GAL Mauro Veneto mentre la delegazione della Coldiretti era composta anche dal presidente della zona di Cividale Germano Zorzettig, dal consigliere provinciale e presidente delle sezioni di Pulfero e San Pietro al Natisone Mauro Pierigh, dal direttore regionale Danilo Merz e dal responsabile della zona di Cividale Paolo Contento.

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