Latterie friulane: dietrofront lavoratori, ok a Cigs

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L’assemblea dei lavoratori di Latterie Friulane ha approvato oggi l’accordo sulla cassa integrazione e ha “riaperto le porte” al piano avanzato da Granarolo per la riorganizzazione del polo di Campoformido (Udine). All’incontro, nello stabilimento friulano, ha preso parte anche il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. Anche la Flai Cgil, che aveva espresso parere contrario al piano dell’azienda emiliana, ha dato il proprio assenso, che dovrebbe scongiurare la messa in liquidazione della società. Il tavolo sulla Cig al Ministero del lavoro è previsto per il 25 marzo. In una nota emessa al termine dell’assemblea, la Cgil ha precisato che l’obiettivo “è sempre stato quello di difendere una filiera regionale del latte, per mantenere a Campoformido più linee produttive di quante non ne prevedesse il piano di Granarolo. Senza nessuna opposizione pregiudiziale alla cooperativa emiliana, quindi, ma esclusivamente in una logica di tutela massima dell’occupazione. La paventata messa in liquidazione di Latterie, la scorsa settimana, ha modificato gli scenari, e la Cgil si è mossa di conseguenza, con senso di responsabilità e per evitare danni maggiori”

L’assemblea ha dato mandato alle sigle sindacali di firmare al tavolo del ministero del Lavoro, il 25 marzo. Il ritiro dall’operazione di fusione, annunciato da Granarolo dopo la prima bocciatura dell’accordo, avrebbe rischiato di portare alla chiusura dell’intero stabilimento di Campoformido con la perdita di oltre 180 posti di lavoro, non solo gli 89 esuberi previsti con la cassa. Ora si attende la firma al ministero, che dovrebbe riportare Granarolo in Friuli.