Lavoro: Panariti, accordo per sostenere crescita nel Pordenonese

Pordenone, 23 giu – Promozione dei tirocini e delle reti
territoriali per migliorare le competenze tecnico professionali
dei giovani. Ma anche intensificazione e qualificazione dei
rapporti tra la scuola e il mondo del lavoro attraverso
iniziative educative di orientamento. Il tutto per sostenere
l’occupazione e la crescita economica e sociale del territorio
pordenonese, offrendo uno specifico servizio alle comunità locali
e produttive.

Sono questi gli elementi principali che caratterizzano il
protocollo di collaborazione che è stato firmato oggi a Pordenone
tra la Regione, l’associazione degli Industriali del Friuli
occidentale e i sindacati. Oltre all’assessore al Lavoro,
Loredana Panariti, erano presenti alla sigla dell’atto il
presidente di Unindustria, Michelangelo Agrusti, e i
rappresentanti delle varie sigle sindacali.

“L’accordo – ha detto Panariti – segna un punto di partenza
importante dell’attività interistituzionale che ci pone
all’avanguardia in Italia e in Europa. Le misure inserite in
questo protocollo saranno tra gli elementi che verranno
utilizzati come best practice dal Parlamento di Strasburgo come
esempio di efficienza e modello da seguire nel prossimo periodo
di programmazione. I rappresentanti del comitato di sorveglianza
del Fondo sociale europeo, in questi giorni ospiti del Friuli
Venezia Giulia, hanno valutato in modo molto positivo
l’integrazione tra formazione lavoro e impresa che stiamo
portando avanti e che trovano realizzazione concreta anche in
questo atto”.

Per quanto riguarda la promozione dei tirocini, Regione e
Unindustria collaboreranno per attivare quelli legati ai
fabbisogni professionali e formativi delle imprese aderenti
all’associazione di categoria. L’attenzione si soffermerà sulle
iniziative riguardanti le figure professionali che richiedono
capacità tecnico-manuali specifiche e non ripetitive. La
programmazione dei tirocini sarà effettuata a livello aziendale
e, nel contempo, saranno attivati i vari strumenti di sostegno
previsti dalla programmazione regionale.

L’Agenzia per il lavoro, con il supporto di Unimpiego, effettuerà
una prima selezione, sottoponendo all’impresa una rosa di
candidati in linea con le esigenze e le disponibilità dalla
stessa azienda, avviando successivamente il tirocinio in coerenza
con le finalità del programma Pipol.

La collaborazione tra Regione e Unindustria riguarderà anche le
misure per sviluppare le potenzialità dei giovani under 30 non
occupati e non impegnati in percorsi formativi o di studio. Nei
loro confronti sono previste attività di tipo esperienziale, al
fine di migliorarne le competenze tecnico-professionale.

Compito dell’associazione di categoria sarà quello di
incoraggiare le aziende affiliate a partecipare alla
realizzazione dei progetti formativi, garantendo la docenza di
esperti provenienti dalle imprese stesse. Unindustria inoltre si
impegna a fare in modo che al termine del percorso formativo, le
aziende si rendano disponibili ad ospitare i giovani in un
successivo percorso di tirocinio.

Infine, per le iniziative educative Regione e Unindustria
opereranno fianco a fianco per intensificare e qualificare i
rapporti tra la scuola e il mondo del lavoro, valorizzando le
specificità e potenzialità espresse dal territorio. Le parti si
impegneranno a realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro
per stimolare l’innovazione didattica, in particolare per quanto
concerne l’interazione tra sapere e saper fare. Inoltre si
cercherà di ampliare il panel di soggetti produttivi a cui le
istituzioni scolastiche possono fare riferimento con particolare
attenzione al sistema liceale.

Il protocollo prende le mosse dal fatto che, secondo i dati in
possesso della Regione, “nel 2016 il territorio del Friuli
occidentale – ha evidenziato Panariti – ha fatto registrare una
serie di segnali di ripresa dei mercati e un incremento della
produzione industriale pari al 3 per cento. Ciò è indice di una
prospettiva positiva per il futuro, con la possibilità di
consolidare anche il recupero occupazionale già manifestatosi
l’anno precedente. Da qui la volontà – ha concluso l’assessore
regionale al Lavoro – di mettere in atto una serie di azioni che
possano accompagnare e sostenere il mercato del lavoro”.
ARC/AL/fc

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