Lignano: 6 Agosto, Fiorella Mannoia

A Lignano Sabbiadoro arriva un’altra tra le più importanti e amate voci del panorama musicale italiano: dopo il pienone registrato la scorsa settimana per l’unico live nel Nordest della penisola di Emma Marrone, lunedì 6 agosto la Beach Arena all’Ufficio Spiaggia 7 ospiterà l’elegante concerto (ingresso gratuito) dell’apprezzatissima e raffinata interprete romana FIORELLA MANNOIA, organizzato dalla Lignano Sabbiadoro Gestioni in collaborazione con Azalea Promotion.Sulla scia dello straordinario risultato del nuovo disco di inediti “Sud”, pubblicato da Sony Music lo scorso gennaio, e il grande successo di pubblico ottenuto nei Palasport e nei Teatri con la prima parte del suo nuovo “Sud, il Tour” (memorabile il concerto del 24 maggio a Pordenone), dal 25 luglio FIORELLA MANNOIA è tornata a in tour per esibirsi in alcune delle più suggestive e affascinanti location italiane: da Milano a Verona, passando per Roma, Lecce, Carrara e naturalmente Lignano Sabbiadoro. Accompagnata da un’eccezionale band composta da Carlo Di Francesco (percussioni, produttore artistico e arrangiamenti), Davide Aru (chitarra e arrangiamenti), Fabio Valdemarin (pianoforte), Luca Visigalli (basso), Diego Corradin (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Andrea Pistilli (chitarra), Natty Fred e Kaw Dialy Mady Sissoko (cori), oltre ai brani dell’ultimo album e al suo immenso repertorio, FIORELLA MANNOIA riserverà al pubblico della Beach Arena di Lignano moltissime sorprese con interpretazioni inedite, tutte da scoprire lunedì 6 agosto (apertura porte ore 20:00, inizio concerto ore 21:30). Grande attesa per ascoltare anche dal vivo “Se solo mi guardassi”, singolo estratto dall’ultimo album “Sud”. Un brano delicato, suggestivo ed emozionante che vede per la prima volta Fiorella nel ruolo di autrice. “Se solo mi guardassi” è il mio primo testo, la musica è di Ivano Fossati e Paolo Buonvino”, ha spiegato l’artista. È il punto di vista dei tanti “invisibili” fratelli stranieri che vivono intorno a noi, ai quali non chiediamo mai nulla delle loro vite e che avrebbero in realtà tanto da raccontarci se solo avessimo voglia di ascoltarli”.