L’Istituto di Genomica Applicata di Udine apre i laboratori al pubblico per la Biotech Week 2018


Dal 24 al 26 settembre 2018 oltre 600 studenti parteciperanno ai giochi scientifici e conferenze dell’Istituto di Genomica Applicata di Udine. In apertura dei tre giorni dedicati alla ricerca scientifica, ci sarà un AperiScienza per conoscere i vini prodotti dai vitigni naturalmente resistenti
Scoprire, imparare, discutere, sperimentare. Con questi obiettivi, da lunedì 24 a mercoledì 26 settembre 2018, l’Istituto di Genomica Applicata (IGA) di Udine aprirà i propri laboratori al pubblico, prendendo parte anche quest’anno alla Settimana europea delle biotecnologie (http://www.biotechweek.org/). Arrivata in Europa nel 2013 per festeggiare i sessant’anni dalla scoperta della “doppia elica” del DNA, questa manifestazione internazionale si rivolge a tutti e celebra una risorsa senza confini, le biotecnologie, che potrà avere un ruolo cardine nell’affrontare le grandi sfide del Pianeta. Per l’occasione, i ricercatori dell’IGA e di IGA Technology racconteranno i risultati delle loro ricerche, le ricadute e le applicazioni delle biotecnologie agli studenti e ai cittadini appassionati o anche semplicemente curiosi.

Un evento particolare è previsto per la giornata di apertura della Biotech Week: l’AperiScienza, un momento conviviale alla scoperta del mondo delle biotecnologie, aperto a tutti su prenotazione (entro mercoledì 19 settembre, fino a esaurimento posti). Lunedì 24 settembre alle 18, nella sede dell’IGA (via Jacopo Linussio, 51 – Udine) ci sarà la possibilità di conoscere e assaggiare i vini prodotti dalle viti resistenti, che sono il risultato di oltre vent’anni di ricerca condotta in modo congiunto dall’IGA e dall’Università di Udine. I partecipanti potranno inoltre visitare il centro di sequenziamento di ultima generazione in compagnia dei ricercatori. Un’occasione per vedere con i propri occhi l’innovazione scientifico-tecnologica che arriva nei nostri piatti e nei nostri bicchieri. Le mattine saranno invece dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, con esperimenti di biologia, giochi e laboratori in classe, ma anche con dibattiti, presentazioni e l’opportunità di visitare i laboratori scientifici dell’IGA. In particolare, saranno discusse le
opportunità occupazionali offerte dalle lauree scientifiche. Gli studenti, che hanno aderito con entusiasmo anche da fuori regione, ascolteranno la testimonianza diretta di chi lavora nel settore delle biotecnologie, dove la ricerca è solo uno dei molteplici sbocchi.

Il tema di quest’anno saranno le applicazioni della ricerca nel settore delle biotecnologie verdi, che potranno avere un ruolo cruciale nello sviluppo di un’agricoltura più sostenibile. Tutte le attività proposte dall’Istituto di Genomica Applicata per la Biotech Week 2018 si svolgono nell’ambito del progetto di divulgazione scientifica Biotecnologie Green: la genetica per l’ambiente e la sostenibilità, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’associazione Kaleidoscienza e il progetto bandiera Epigenomica (EPIGEN).

AperiScienza, per informazioni e prenotazioni (entro mercoledì 19 settembre): [email protected] T. 0432-629782

L’Istituto di Genomica Applicata (IGA) è un centro di ricerca genetica di base e applicata che ha sede nel Parco scientifico-tecnologico “Luigi Danieli” di Udine. L’IGA nasce nel 2006 come associazione non profit per iniziativa di quattro ricercatori dell’Università di Udine con competenze multi-disciplinari in genomica, biologia e informatica. Nel 2009 IGA ha costituto la società IGA Tecnology e gli utili di IGA Technology vengono reinvestiti nell’attività di ricerca dell’Istituto di Genomica Applicata. Cresciuta negli anni in modo costante, IGA può oggi contare su un gruppo di 30 ricercatori di alto profilo che lavorano su macchine per il sequenziamento di ultima generazione. Il sequenziamento del DNA e l’analisi della struttura dei genomi delle piante di interesse agrario, alimentare, e forestale sono il core business dell’Istituto. Studi di sequenziamento e analisi del genoma sono stati applicati a specie di primario interesse per il settore agroalimentare italiano come vite, olivo, agrumi, pesco, frumento e ad altre specie come caffè, orzo, pioppo da biomassa, conifere.